I dentisti possono essere in grado di aiutare a scovare il diabete non diagnosticato o identificare le persone con pre-diabete, secondo un nuovo studio americano. Le persone affette dalla malattia possono non essere consapevoli della loro condizione, così effettuando visite dentistiche di routine potrebbero venire a conoscenza della loro condizione, sostengono gli autori dello studio della Columbia University College of Dental Medicine di New York City.
La malattia parodontale è una complicanza precoce del diabete. La ricerca si è focalizzata prioritariamente sulle strategie di identificazione fattibili dal medico. Gli ambienti sanitari orali non sono stati valutati in precedenza, né i contributi dei risultati orali sono mai stati testati in maniera prospettica
ha specificato l’autore senior dello studio, il dottor Ira Lamster, decano del College of Dental Medicine. Nel condurre lo studio, pubblicato sul Journal of Dental Research, gli scienziati hanno reclutato circa 600 volontari che si erano recati in uno studio dentistico, i quali non si erano mai sottoposti a controlli per il diabete o pre-diabete. Di questo gruppo, circa 530 pazienti hanno riferito di avere almeno un fattore di rischio per la malattia, come la pressione alta o l’obesità. I pazienti sono stati sottoposti ad un controllo parodontale e esami del sangue per valutare il diabete.
I ricercatori hanno scoperto che solo il numero di denti mancanti e la percentuale di tasche parodontali profonde potrebbero essere efficaci per identificare le persone con pre-diabete o diabete non riconosciuto. Dal momento in cui una persona su quattro con diabete di tipo 2 rimane non diagnosticata – e quelli con pre-diabete sono ad aumentato rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiache, ictus e altri problemi vascolari – gli autori dello studio hanno dichiarato che le loro scoperte potrebbero fornire un metodo relativamente semplice per aiutare a combattere l’epidemia di diabete.
Il riconoscimento precoce del diabete è stato al centro degli sforzi da parte di colleghi medici e della sanità pubblica per anni, come il trattamento precoce dei soggetti affetti può limitare lo sviluppo di molte gravi complicazioni. Cambiare lo stile di vita è relativamente semplice nei pre-diabetici, e può prevenire la progressione fino al diabete. Perciò identificare questo gruppo di individui è importante
ha concluso l’autore principale dello studio, il dottor Evanthia Lalla, docente associato presso il College of Dental Medicine.
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[Fonte: Health24]