Venerdì 4 ottobre 2013 ricorre la Giornata Nazionale del diabete, promossa dalla FAND (Associazione Italiana Diabetici). L’appuntamento è un’occasione per conoscere più da vicino questa malattia in costante aumento in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese, infatti, colpisce 5 persone su 100, ma secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la stima, entro il 2025, potrebbe addirittura raddoppiare.
Il diabete ha assunto le proporzioni di una vera e propria epidemia mondiale e secondo gli esperti riguarda sempre più spesso i giovani. Ogni anno questa patologia, più insidiosa di quanto si immagini, causa la morte di 18mila persone in seguito ad infarto, ictus e insufficienza renale, ma tra le complicazioni c’è anche l’amputazione degli arti inferiori. A peggiorare il quadro, si aggiunge il peso economico per il Sistema Sanitario.
La prevenzione, come sottolineano anche i medici diabetologi, è sempre più importante perché il diabete di tipo 2 può essere prevenuto seguendo uno stile di vita corretto, sia mangiando in modo equilibrato che facendo attività sportiva. Per coinvolgere l’opinione pubblica la FAND, come ogni anno, scende in campo con eventi nelle principali città italiane, che comprendono percorsi informativi ed educativi dedicati al mondo del diabete, e screening gratuiti per verificare glicemia, pressione e indice di massa corporea. In occasione della Giornata ci sarà anche l’iniziativa “Un sor… riso per il diabete”, con la distribuzione di sacchetti da 1 kg di riso. La somma ricavate sarà devoluta a favore delle associazioni locali per la tutela delle persone con diabete.
La Giornata Nazionale vuole essere anche modo per sensibilizzare le istituzioni. La speranza della FAND, infatti, è che la crisi economica e la necessità di razionalizzare la spesa sanitaria non mettano in discussione quanto fatto finora, in particolare la rete delle strutture diabetologiche, come purtroppo pare stia avvenendo in regioni come Veneto e Marche, e la qualità delle cure, indispensabili per la persona con diabete.
Via| FAND – Associazione Italiana Diabetici; Photo Credit| Thinkstock