L’aspirina abbassa rischio di tumore gastrico: è ciò che afferma uno studio presentato al congresso della United European Gastroenterology (la 25esima UEG Week) e condotto su 600 mila persone.
Lo studio, che è durato dieci anni, ha messo a paragone chi prendeva aspirina da almeno sei mesi (il periodo medio di assunzione è di 7,7 anni) con un gruppo di controllo formato da persone che non assumeva il medicinale. I risultati hanno evidenziato che i rischi di tumore gastrico erano decisamente più bassi in coloro che assumevano aspirina. Ma non solo, perché questo medicinale avrebbe effetti protettivi anche contro altri tipi di cancro. Nello specifico si parla del 47% in meno per i tumori del fegato e dell’esofago, del 38% per i tumori gastrici, del 34% per quelli del pancreas e del 24% per quelli del colon-retto. Giordano Beretta, responsabile dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e nuovo presidente eletto dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), ha detto:
La possibilità che l’assunzione prolungata dei farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), come l’aspirina, riduca l’incidenza dei tumori gastrici – primo tra tutti il cancro al colon, in realtà – è nota da tempo. Va detto che le popolazioni orientali possono avere una risposta ai farmaci completamente diversa da quella degli occidentali, perché diversa è l’attività enzimatica
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