Spesso dopo una doccia si tende a cospargere il corpo di talco per tenerlo fresco e protetto. Un’abitudine che le donne potrebbero pagare cara se tra le parti trattate vi sono anche le parti intime. Secondo uno studio americano infatti vi sarebbe correlazione tra questa pratica ed il cancro ovarico.
In particolare, a preoccupare gli esperti del Brigham and Women’s Hospital di Boston è l’uso regolare di talco nelle zone genitali, la sua cadenza di utilizzo.. E’ una concatenazione di eventi quella rilevata dagli scienziati nel corso di un’ampia ricerca pubblicata sulla rivista di settore Cancer Prevention Research. Il talco, in caso di entrata in contatto con le mucose potrebbe infatti causare nelle donne un’infezione particolare dell’apparato genitale che statisticamente aumenta di circa il 24% il rischio di sviluppare un cancro alle ovaie.
Lo studio condotto dagli scienziati ha preso in esame un campione molto ampio di donne, interrogate dagli esperti sulla frequenza di distribuzione del talco nella loro routine igienica e la zona dove veniva distribuito. Ovviamente le parti intime sono state “osservate” con particolare interesse, dato la tipologia di sondaggio. La coordinatrice dello studio, la dott.ssa Kathryn L. Terry, coadiuvata dalla sua squadra di ricercatori, una volta raccolti tutti i dati, li ha analizzati al fine di valutare l’incidenza e il rischio di sviluppare il cancro epiteliale ovarico nelle donne che utilizzavano il talco regolarmente e in quelle che non ne facevano uso. Il numero di partecipanti allo studio, sull’ordine delle 18 mila donne, comprendeva circa 8500 casi di pazienti affette dalla patologia e 9800 circa donne sane.
E’ emerso che coloro che utilizzavano il talco per “rinfrescare” le parti intime mostravano un aumento “moderato” rispetto al gruppo di controllo, di sviluppo del cancro ovarico nelle sue diverse forme. Nessun problema al contrario è stato rilevato in coloro che utilizzavano il talco su altre parti del corpo. Un consiglio? Sempre meglio evitare di porre a contatto con le mucose vaginali sostanze che non siano specificatamente create per le stesse.
Fonte | Cancer Prevention Research
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