I vaccini anticancro rappresentano una speranza per il futuro. Si torna a parlare di loro dopo che Moderna ha ricevuto dall’Agenzia europea del farmaco (EMA) una speciale autorizzazione.
Vaccini anticancro contro il melanoma
Entrando più nello specifico l’azienda ha ricevuto la designazione del programma Prime (Priority Medicines) per la creazione di un vaccino MRNA sperimentale personalizzato combinato con l’immunoterapia per ottenere un trattamento adiuvante dei pazienti affetti da melanoma ad alto rischio dopo una resezione completa.
L’ambito dei vaccini anticancro è da tempo esplorato dagli scienziati. Nel caso specifico di Moderna si deve fare un passo avanti e capire perché sia arrivata la designazione da parte dell’EMA. Tra le ragioni anche quella che l’azienda ha assicurato che è pronta a presentare altri vaccini anticancro entro il 2030.
Il fatto che stia lavorando su un tale strumento legato al melanoma rappresenta un punto di svolta per la società scientifica. Ovviamente come ha sottolineato anche Saverio Cinieri, presidente nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica parlando con RaiNews, ora c’è attesa per la pubblicazione dei dati. Di certo, la tecnica MRNA possiede di per se stessa le giuste caratteristiche per funzionare.
E la speranza è quella che dopo il melanoma possano essere altre le patologie oncologiche da poter approcciare con la combinazione vaccino-immunoterapia. Sebbene vengano maltrattati da alcune frange di ignoranti per via nel complottismo legato al COVID-19, i vaccini a MRNA hanno mostrato di avere la loro efficacia e di essere potenzialmente assemblabili in modo più veloce e semplice rispetto ai tipi classici di vaccinazione.
C’era da aspettarsi che, finita l’emergenza, fosse la ricerca contro il cancro a beneficiare della sperimentazione MRNA. In fin dei conti questa tecnologia è stata ideata proprio per combattere i tumori.
Diversi approcci per ottenere maggiori risultati
Quando si combatte contro un tumore è sempre bene poter contare su diverse strategie, sfruttando quella che può ottenere migliori risultati. In questo caso l’unione tra vaccini anticancro e immunoterapia potrebbe rappresentare la strada più fruttuosa. Ora per il melanoma, più in là per le altre patologie cancerose.
La medicina ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. La pandemia di coronavirus, involontariamente, mentre mieteva purtroppo le sue vittime ha dato anche la possibilità alla scienza di essere costretta a lavorare più di prima.
Il dover dar vita a un vaccino funzionante e il più possibile privo di rischi in tempi molto brevi ha fatto sì che la tecnica dei vaccini MRNA facesse importanti passi in avanti. Che ora potranno essere confermati proprio nell’ambito in cui questo approccio medico è stato pensato.