Il prossimo 28 novembre verrà celebrata in Italia la Giornata Nazionale del Parkinson: il tema di questo anno è l’importanza del movimento per i malati, sia nella sua accezione terapeutica, sia per ciò che riguarda le difficoltà che questa patologia comporta.
Il morbo di Parkinson è una malattia per la quale ancora non esiste cura: la ricerca è per questo focalizzata nello studio dei meccanismi della malattia e sull’individuare una terapia che possa consentire se non la guarigione almeno un rallentamento significativo della stessa. Ponendo il focus sul movimento quest’anno gli organizzatori della Giornata Nazionale del Parkinson vogliono far comprendere alle persone come con le dovute precauzioni è bene che non si lascino andare alla sedentarietà per aiutare il corpo a non sottomettersi.
Essere attivi è utile sia nella prevenzione che nell’approccio stesso alla terapia.Non dobbiamo infatti dimenticare che il tremore è solo uno dei sintomi del Parkinson: quello che ci appare più evidente. Ma vi sono anche la rigidità muscolare, la lentezza dei movimenti e la perdita dell’equilibrio: una serie di manifestazioni che limitano molto la capacità di deambulare dei malati e sui quali si dovrebbe lavorare per dare agli stessi una migliore qualità di vita. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Sidney e di altri atenei australiani ha messo a punto, in tal senso, un programma di esercizi appositamente pensato per migliorare la stabilità delle persone, rafforzando la muscolatura per tentare di superare quello che viene chiamato il “freezing“, ovvero il blocco motorio improvviso della persona in movimento.
Aiutando il paziente in tal senso è possibile tra l’altro migliorare anche la sua condizione psicologica: con una migliorata deambulazione la persona affetta dal morbo di Parkinson si sentirà meglio anche con se stesso e di conseguenza sarà possibile allontanare le prime avvisaglie della depressione, comune in queste situazioni. La Giornata Nazionale del Parkinson ci aiuta a ricordare quanto sia importante rimanere sempre informati e mai fermi.
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