Secondo l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone con allergia al polline sono raddoppiate nel corso degli ultimi 30 anni. Si stima che gli italiani vittime della classica rinite allergica siano il 20% della popolazione. Nel nostro Paese, la stagione dei pollini in genere comincia nel mese di marzo, e si conclude agli inizi di settembre, con un picco a maggio e giugno.
Tuttavia, il ciclo di vita delle piante sta subendo importanti variazioni, e i casi di rinite allergica da pollini, prima circoscritti al periodo primaverile, oggi si presentano anche prima e durano più a lungo, spesso da gennaio ad ottobre.
I rimedi omeopatici possono essere un valido aiuto, poiché si ha la possibilità di modulare la terapia in base alla sintomatologia, senza alcun effetto collaterale. Inoltre, non ci sono controindicazioni in merito all’età, non provocano sonnolenza o disturbi dell’attenzione, e possono essere assunti anche per lunghi periodi e più volte al giorno.
La cura preventiva va iniziata almeno 2 mesi prima del periodo dell’impollinazione, e andranno assunte diluizioni omeopatiche del polline a cui il soggetto risulta allergico, generalmente nella misura di 5 granuli al giorno in diluizione 9 CH. Inoltre, se si è allergici a più piante, come sfortunatamente nel mio caso, un buon rimedio è Pollensì, un prodotto di Boiron la cui composizione contiene, appunto, diversi pollini (Gramigna, Erba mazzolina, Nocciolo, Betulla bianca, Parietaria, Artemisia, Ambrosia) diluiti alla 30 CH; si assume circa un paio di mesi prima della pollinazione nella posologia di 5 granuli, 1-2 volte a settimana.
Per la rinorrea, il tipico “naso che cola”, tanto per intenderci, ci sono diversi medicinali omeopatici efficaci, come Kalium iodatum alla diulizione di 9 CH nella misura di 5 granuli ogni ora, e Allium cepa alla diluizione di 9 CH nella misura di 5 granuli ogni ora. Per il naso chiuso, invece, può essere utile Sticta pulmonaria alla diluizione di 9 CH, da assumere ogni sera. In caso di starnuti frequenti, è indicata Nux Vomica 9 CH, 5 granuli ogni ora, eventualmente associata a Histaminum 9 CH, allo stesso dosaggio.
Photo Credit|ThinkStock