L’ansia è un disturbo più diffuso di quanto si pensi, e anche se spesso viene considerata esclusivamente come un limite, si rivela in molti casi una condizione fisiologica utile a proteggere da eventuali rischi e a migliorare le prestazioni. Chiaramente, stiamo parlando di un’ansia normale, proporzionale allo stimolo al quale si è sottoposti, limitata nel tempo ed entro livelli accettabili, che non interferisce con i rapporti interpersonali. Si parla, invece, di ansia patologica, quando il rapporto tra causa-stimolo ed effetto è del tutto sproporzionato, condizione che porta ad una sofferenza anche fisica e in grado di compromettere le relazioni con gli altri.
L’ansia è essenzialmente un sistema di difesa. La sua funzione principale, infatti, è quella di allertare una serie di circuiti e consentire di reagire nel modo più appropriato. La reazione si riflette contemporaneamente sia sul piano fisico, che su quello psicologico. Di recente, inoltre, diversi studi hanno identificato aree cerebrali che partecipano a questa delicata funzione.
Cause dell’ansia
Le cause alla base dell’ansia possono essere diverse quali:
- Stress riconoscibile come la morte di una persona cara, un incidente, o la perdita del lavoro, oppure uno stress non evidente come un ricordo inconscio di un evento spiacevole dell’infanzia rimasto latente, o un conflitto interiore inconscio.
- Squilibrio nel funzionamento di vari sistemi di neurotrasmettitori (soprattutto i sistemi noradrenergico, serotoninergico e gabaergico), che favoriscono una risposta inadeguata di fronte a stimoli potenzialmente pericolosi.
- Ereditarietà genetica. Alcuni studi sui gemelli monozigoti hanno dimostrato che se uno dei due soffre di ansia, nel 50% dei casi anche l’altro soffrirà dello stesso disturbo.
- Brusca interruzione dell’assunzione di tabacco, alcol e farmaci.
Sintomi dell’ansia
- Palpitazioni
- Senso di preoccupazione e di angoscia
- Difficoltà di concentrazione e stanchezza
- irritabilità
- Tensione muscolare
- Diarrea
- Dolore al torace
- Iperidrosi
- Aumento/riduzione dell’appetito
- Insonnia
- Irritabilità
- Sensazione di mancanza di respiro
- Iperventilazione
- Perdita del desiderio sessuale
- Attacchi di panico
- Altre malattie
Test per l’ansia
Prima di sottoporsi ai test psicometrici, che consentono di valutare se una persona soffre di ansia patologica o meno, è necessario escludere la possibilità che i sintomi siano riconducibili ad una malattia organica sottoponendosi ad una visita medica completa. Diverse patologie, infatti, causano sintomi simili a quelli dell’ansia, tra cui: l’ipertiroidismo, le cardiopatie, l’ipercalcemia o l’ipocalcemia, la tachicardia e altri disturbi cardiaci.
Una volta stabilito che la causa dell’ansia non è imputabile ad una di queste malattie, il quadro verrà classificato come un disturbo d’ansia. I test clinici rappresentano uno strumento in più per gli psichiatri e gli psicologi, che basano la loro diagnosi sul colloquio clinico e sull’anamnesi (raccolta della storia personale del soggetto).
Cura dell’ansia
L’ansia può essere trattata con i farmaci convenzionali, ma anche con cure alternative e con la psicoterapia. I farmaci efficaci per alleviare i sintomi (spesso prescritti in combinazioni con altre terapie) sono le benzodiazepine, con un effetto ansiolitico e a dosi crescenti, inducono il sonno. Naturalmente, non sono esenti da effetti collaterali, se usati per lunghi periodi, infatti, creano dipendenza. Un altro ansiolitico utilizzato è il buspirone, con minori effetti collaterali delle benzodiazepine, ma richiede più tempo perché abbia effetto, inoltre è controindicato in caso di malattie epatiche o renali. Durante la gravidanza o l’allattamento deve essere assunto sotto stretto controllo medico.
Rimedi naturali per l’ansia
Tra i trattamenti alternativi rientrano le varie tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione, ma anche la digitopressione e l’agopuntura. In fitoterapia, invece, le piante utilizzate come blandi rilassanti sono la melissa, e il tiglio, ma anche la valeriana e la passiflora, che agiscono sul sistema nervoso centrale. L’ansia si combatte anche a tavola. L’abbassamento della glicemia, infatti, può scatenare o intensificare l’ansia. Ad ogni pasto, dunque, è preferibile assumere una buona dose di frutta e verdura fresca.
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