La medicina moderna è riuscita a trovare il rimedio per quasi tutti i tipi di patologia, ma per uno, almeno per ora, non esistono “vaccini”. E’ come una malattia in continua evoluzione, sembra estendersi a macchia d’olio, e sta contagiando sempre più persone anche in Italia. Si chiama “ludopatia“, meglio conosciuta come “febbre del gioco“.
Secondo l’associazione contro le dipendenze Saman, in Italia a soffrire di ludopatia è circa l’1,5-3% della popolazione, che in termini assoluti si può quantificare dai 900 mila agli 1,8 milioni di individui. Un’epidemia si potrebbe definire. Ma in cosa consiste effettivamente?
Si tratta di una vera e propria dipendenza che colpisce i giocatori incalliti, coloro che non riescono a smettere di giocare a videopoker o giochi simili anche on-line, finendo per spendere tutti i propri risparmi senza rendersene conto. Purtroppo, a differenza di altri casi, nemmeno la famiglia riesce a far smettere queste persone di giocare, e così la patologia rischia sempre di più di aggravarsi.
Per risolverla, l’associazione Saman ha aperto un sito internet, www.sosgioco.it, in cui chi ha questo tipo di problema, ma anche chi può soltanto sospettare di averlo, può ricevere risposte a tutte le proprie domande, ed anche una consulenza on-line con degli psicologi i quali, se necessario, indirizzeranno l’individuo verso i centri di aiuto più vicini alla propria residenza.
Sul sito, per tutti quelli che avessero anche un minimo dubbio, è disponibile anche un test fai-da-te, in cui vengono proposte 15 domande per capire se si è un giocatore incallito, uno che lo fa per passatempo o solo un semplice curioso. Secondo Fabio Felici, direttore dell’Agenzia giornalistica concorsi e scommesse Agicos, le persone coinvolte ogni anno nei giochi d’azzardo sono circa 30 milioni, di cui 12 milioni ne sono “appassionati”. Dalla semplice passione alla dipendenza il passo è minimo, e questo sito può dare una mano ad evitarlo.