La dieta Robot è stata inventata da Tim Ferriss a Chris Masterjohn che dettano due regole base per dimagrire fino a 5 chili: consumare ogni giorno sempre la stessa quantità di cibo e portare in tavola a grandi linee sempre le stesse pietanze. Una dieta che non obbliga dunque a contare le calorie di quello che si mangia ma che nemmeno garantisce varietà in quello che viene consumato (principio alla base di ogni regime alimentare bilanciato).
La dieta Robot suddivide i cibi nelle quattro categorie che vi andiamo ad elencare:
Prima categoria
Alghe, bietola, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolo cinese, cetrioli, cicoria, cipolle, crauti, finocchi, insalata, melanzane, radicchio, ravanelli, spezie aromatiche, spinaci, tè di ibisco, verze, zucca. Si tratta degli alimenti da consumare ogni giorno nella quantità che si vuole.
Seconda categoria
Fagioli secchi o lenticchie (50 grammi secchi o 150 lessati), farina di ceci (50 grammi), grana padano (40 grammi), merluzzo (125 grammi), petto di pollo o di tacchino (125 grammi), piselli freschi (150 grammi). Da consumare a colazione o nei due pasti principali, facendo attenzione a scegliere un solo alimento per pasto.
Terza categoria
Barbabietole (250 grammi), carote (200 grammi), gallette di riso (35 grammi), mirtilli (200 grammi), patate (150 grammi), quinoa o riso basmati (35 grammi), ribes o lamponi (200 grammi): un massimo di tre alimenti nel corso della giornata.
Quarta categoria
Avocado (100 grammi), cioccolato fondente (30 grammi), noci (30 grammi), semi di canapa o di girasole (30 grammi): alimenti da consumare una sola volta al giorno.
La dieta Robot, come tutte le diete, non incontra i favori di alcuni nutrizionisti che trovano non corretto consumare sempre i soliti cibi, venendo meno dunque a uno dei principi base di un’alimentazione sana e bilanciata ovvero
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