[Image courtesy of leeftoons.com]
Estate, tempo di viaggi: c’è chi preferisce rilassarsi sulle spiagge italiane, chi un viaggio culturale in Europa e chi sceglie destinazioni più lontane.
In quest’ultimo caso, la sindrome da jet-lag è in agguato e le molte ore di differenza tra il Paese di partenza e quello d’arrivo possono rappresentare un fastidioso problema per il nostro organismo.
In quest’ultimo caso, la sindrome da jet-lag è in agguato e le molte ore di differenza tra il Paese di partenza e quello d’arrivo possono rappresentare un fastidioso problema per il nostro organismo.
Ma niente paura: dagli Stati Uniti ci arriva in aiuto la dieta contro gli effetti del fuso orario, studiata appositamente dai ricercatori della University of Chicago.
Un semplice schema alimentare da seguire nei giorni antecedenti e immediatamente successivi al viaggio: il primo e il terzo giorno occorre consumare della carne, assumendo molte proteine.
Il secondo giorno e il giorno del viaggio non dovete superare le 700 calorie ingerite.
Il giorno successivo all’arrivo puntate ancora sulla carne. Sembra semplice, funzionerà?
Un semplice schema alimentare da seguire nei giorni antecedenti e immediatamente successivi al viaggio: il primo e il terzo giorno occorre consumare della carne, assumendo molte proteine.
Il secondo giorno e il giorno del viaggio non dovete superare le 700 calorie ingerite.
Il giorno successivo all’arrivo puntate ancora sulla carne. Sembra semplice, funzionerà?
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