Quando si è alle prese con un desiderio di cibo o si è spinti a mangiare senza pensare, fermarsi per un attimo.
Come ci sentiamo? Tristi, sopraffatti, arrabbiati, feriti, respinti, senza speranza, impauriti?
Bisogna trovare il modo di esprimere i propri sentimenti invece di mangiare.
Chiamare un amico, fare una passeggiata, scrivere, parlare con un terapeuta, fare yoga, strappare le erbacce del giardino, o pulire il bagno.
Allontanatevi dal cibo per riflettere e sentire i veri sentimenti celati dietro ad una fame irrazionale.
Qualche consiglio per smettere di mangiare quando si prova fame nervosa:
1. Imparare la differenza tra fame fisica e fame emotiva, che è poi in sostanza la differenza tra mangiare per riempire un bisogno fisico e mangiare emotivamente.
2. Mangiare lentamente e ascoltare il proprio corpo per gli indizi che indicano che si è fisicamente soddisfatti.
3. Non mangiare distrattamente davanti alla tv.
4. Non privarsi degli alimenti preferiti, ma non esagerare.
5. Non mangiare a letto o sul divano. Mangiare al tavolo della cucina. Per bloccare l’eating emozionale è bene mangiare sempre nello stesso posto per tutto il tempo.
6. Trattare il proprio corpo con rispetto: alimentazione corretta, attività fisica che sfoghi lo stress e l’energia repressa, coccolarsi spesso, volersi bene. Entrare in sintonia con il proprio corpo è un passo fondamentale per smettere di mangiare emotivo.
7. Individuare le connessioni tra gli eventi della giornata e il desiderio di cibo. Individuare le cause che fanno venir voglia di mangiare senza pensare (ad esempio, litigi con il partner, problemi sul lavoro, critiche ricevute).
Se non è possibile tagliare dalla propria vita tutte le fonti di malumore, è bene trovare un modo migliore per affrontare e controllare i propri sentimenti. Mangiare troppo serve solo a peggiorare le cose.
Anche se questi consigli per smettere di mangiare emotivo possono sembrare difficili in un primo momento, essi diventeranno un’abitudine dopo poche settimane! Con la pratica ed il tempo, è possibile tenere a bada la fame nervosa.
[Fonte: psychology.suite101.com]