Cos’è la biotina? La conosciamo come integratore alimentare da assumere in compresse, spesso in seguito a caduta di capelli o per la dermatite seborroica. Ma numerose sono le sue proprietà benefiche, anche in relazione ad altre patologie, come il diabete. Scopriamo insieme dove si trova in natura, il fabbisogno quotidiano e gli eventuali effetti collaterali e controindicazioni.
Cos’è la biotina?
Si tratta di un coenzima della vitamina B, ma è anche nota come Vitamina H (o B8). Svolge un ruolo prezioso nell’organismo essendo protagonista del benessere della pelle (ma anche di capelli ed unghie), del corretto funzionamento del metabolismo, del sistema nervoso e di quello digestivo.
Biotina, dove si trova?
La biotina si assume direttamente con l’alimentazione: è presente in discrete quantità nel germe di grano, nei cereali e nel pane integrale, nei prodotti lattiero-caseari, nella frutta a guscio, in bietole, salmone e pollo. Una carenza di biotina è molto rara, anche perché il suo fabbisogno quotidiano è piuttosto basso. In talune condizioni di salute, può però essere utile assumere integratori di biotina in compresse (come Biotina C plus). Numerosi gli studi scientifici che ne hanno testato l’efficacia con diverse dosi in varie patologie.
Biotina, a cosa serve (effetti)
In generarale la biotina in compresse si assume in determinate condizioni in cui può subentrare una carenza di tale nutriente (in gravidanza, in caso di malnutrizione, o di rapida ed eccessiva perdita di peso) oppure per trattare la caduta dei capelli, la fragilità delle unghie, la dermatite seborroica, il diabete ed in casi di depressione leggera. Sull’efficacia di questo integratore sono stati fatti diversi studi in relazione a varie patologie. I risultati sono stati sostanzialmente incoraggianti seppur non conclusivi e determinanti.
In caso di diabete di tipo 2 ad esempio, studi preliminari suggeriscono che la biotina possa diminuire l’insulino-resistenza ed i sintomi neurologici correlati (come la neuropatia periferica); in associazione con il cromo sembra invece che possa migliorare i livelli di zuccheri nel sangue.
In generale però per parlare di effetto terapeutico comprovato sono necessari ulteriori studi scientifici.
Biotina, dosi quotidiane consigliate
Quanta biotina si dovrebbe assumere ogni giorno? Dipende dall’età e da altri fattori come le condizioni di salute generali: ad esempio per un neonato bastano 5 microgrammi al giorno, nell’adolescenza anche 20 mcg al dì, 25 mcg negli adulti e 30 mcg nelle donne incinte.
Tale fabbisogno quotidiano si assume abitualmente con la normale dieta alimentare. A seconda dei casi comunque un medico può prescrivere una dose maggiore: per il diabete, ad esempio, uno studio scientifico ha utilizzato 2 milligrammi di biotina abbinato a 600 microgrammi di cromo. Per rinforzare unghie e capelli si assumono in genere da 1 a 3 mg al giorno di biotina.
Effetti collaterali e controindicazioni di biotina
Anche ad aun dosaggio molto alto, la biotina sembra essere abbastanza sicura. Si può affermare che non esistono effetti collaterali e controindicazioni particolari. Purtroppo però non ci sono certezze al riguardo in assenza di studi specifici approfonditi anche e soprattutto sul lungo termine ed in gravidanza ed allattamento. Per tali motivi, prima di assumere massicce dosi di Vitamina H (o B8) è opportuno parlarne con il proprio medico curante, specie se si assumono altri integratori o medicinali.
Può avere infatti interazioni spiacevoli con altri farmaci: ad esempio la biotina può indebolire l’effetto di sostanze anti – colesterolo. Di contro altri medicinali (come quelli per l’acne o gli antibiotici) possono abbassare i livelli di tale sostanza nel sangue.
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Fonte: Web Md