Quando arriva il Valsagel in Italia? Tra i contraccettivi maschili in preparazione è senza dubbio uno dei più attesi e per quanto una data ancora non sia a disposizione per la sua commercializzazione, potrebbe già sorprenderci nel 2017-2018 essendo pronta la partenza della sperimentazione umana.
Come tutti i farmaci ed i prodotti americani esso deve passare l’esame della Food And Drug Administration e data la sua particolare categoria di provenienza il test di sicurezza deve essere appropriato e condotto in maniera molto precisa. Soprattutto perché il Valsagel si presenta come l’equivalente di una vasectomia. Quel che renderà tale farmaco il top della categoria dei contraccettivi maschili è la sua facilità di annullamento.
In pratica il gel viene introdotto con un’iniezione all’interno dei dotto deferente che si riempie di questa sostanza impedendo agli spermatozoi di “essere aggiunti” allo sperma. Solo che a differenza di ciò che accade con l’operazione definitiva attualmente in uso clinicamente, per riportare la situazione alla normalità basta semplicemente un’iniezione nel dotto di una siringa di soluzione di bicarbonato di sodio. La “vasectomia” praticata dal Valsagel dura 1 anno da ciò che è emerso dalle precedenti sperimentazioni sui topi e sui primati. Come spiega la dott.ssa Elainer Lissner, a capo del progetto:
Le donne hanno multiple opzioni (comprensive di effetti collaterali), ma al momento non esiste nulla per gli uomini che sia reversibile e molto affidabile per gli uomini. E’ per questo che serve un’opzione efficace, duratura e reversible per gli uomini. E molti di loro sono eccitati per Valsagel proprio perché può rappresentare un’opzione valida.
Questa soluzione, a differenza di alcune metodologie di controllo della nascita destinate alle donne, non ha conseguenze sul equilibrio ormonale maschile. In Italia la ricerca degli utenti in rete relativa al farmaco è più diffusa ed in molti sono curiosi di sapere quando questa opzione sarà disponibile anche nel nostro paese. Voi lo utilizzereste?
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