Sono circa uno su 7 gli uomini italiani che si stima possano soffrire di eiaculazione precoce. Un problema della sfera sessuale forse peggiore della disfunzione erettile, almeno secondo i dati della società italiana di andrologia, riunita a Roma in congresso in questi giorni.
Secondo i medici che hanno spiegato i loro più recenti studi, si tratta di una patologia difficile da capire, principalmente a causa del fatto che sono pochi gli uomini che trovano il coraggio di parlarne con il medico, e ancor di meno quelli che si aprono con la partner. La situazione può diventare imbarazzante al punto tale da minare la sicurezza in sé stessi, nuocere alla vita di coppia e aumentare il rischio di una sensazione di frustrazione e depressione. Ma la
incapacità dell’uomo di controllare l’eiaculazione porta a rapporti sessuali brevi che lasciano insoddisfatto lui ma anche lei con conseguente frustrazione
come l’ha definita Emanuele Jannini, autore del congresso. Il paziente può oggi trovare un rimedio se è disposto a farsi visitare da un andrologo. La condizione non è né rara né inguaribile, dunque basta rivolgersi al proprio medico per ottenere un aiuto immediato.
[Fonte: il Sole24Ore]