Il diabete può colpire anche in forma molto grave una persona. Quando una terapia di tipo farmacologico basata su pastiglie assunte per bocca si rivela non sufficiente o non adatta alla vita del paziente, si ricorre alla somministrazione per via sottocutanea di insulina.
Questa pratica è una delle difficoltà maggiori da gestire per i malati che spesso non posseggono l’adeguata dimestichezza con compendi medici di questo genere. Ora, la recente messa a punto di una insulina dalal durata di tre giorni potrebbe venire loro in aiuto.
Questa nuova tipologia di sostanza riuscirebbe a tenere sotto controllo i livelli di insulina per ben 72 ore. Lo studio a riguardo, pubblicato sulla rivista “The Lancet” è stata condotta dall’Università di Toronto. La nuova insulina, nominata Degludec, riduce secondo i ricercatori il rischio del manifestarsi di ipoglicemia e consente al contempo un buon controllo del livello di glucosio anche se assunta ogni tre giorni.
Ovviamente a tal proposito è stata condotta una sperimentazione su dei pazienti diabetici. Un gruppo di 245 persone affette da diabete di tipo due fra i 18 e i 75 anni, sono stati reclutati in 28 ospedali di 4 paesi differenti per uno studio randomizzato(Canada, Stati Uniti, Sudafrica e India).I partecipanti sono stati suddivisi casualmente per ricevere l’insulina degludec una volta al giorno o, in alternativa, tre volte alla settimana e il gruppo di controllo riceveva insulina “glargine”, una tipologia a lunga durata con somministrazione quotidiana già ampiamente usata in clinica.
Dopodiché è stato controllato il livello dell’emoglobina glicosilata, vera cartina tornasole dello stato diabetico di un paziente. All’inizio della sperimentazione tale valore era elevato in tutti, toccando in alcuni casi punti dell’!!% contro un valore considerato normale del 7% o ancor meno. Al termine dello studio tutti i tre gruppi di pazienti l’avevano vista ridursi e i valori medi si aggiravano attorno al 7.2-7.5 per cento. Minori stati di ipoglicemia sono stati registrati da chi utilizzava il nuovo tipo di insulina.
Spiega il responsabile dello studio Bernard Zinman:
L’iniezione della nuova insulina tre volte alla settimana sembra garantire un controllo della glicemia simile a quello che si può ottenere con iniezioni quotidiane della stessa insulina degludec o della glargine: questo potrebbe essere molto utile in clinica, ma dobbiamo ancora capire bene l’efficacia, gli effetti collaterali e anche il regime di somministrazione ottimale attraverso studi su un maggior numero di casi. Fino ad allora questa nuova insulina continuerà a essere solo sperimentale.
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Fonte: Corriere della Sera