E’ risaputo che assumere sostanze stupefacenti è dannoso per la propria salute. Da qualche tempo, però, è stato scoperto che il consumo di droghe arrecherebbe anche danni all’ ambiente. L’ allarme, infatti, è stato lanciato in seguito ad una inchiesta condotta da Vanguard e realizzata nella giungla dei Cardamoms, in Cambogia. Qui, in questa terra lontana, alcuni gruppi del luogo, spesso legati con la criminalità, abbattono migliaia di alberi per ricavarne una sostanza alla base dell’ecstasy, una delle sostanze sintetiche più diffuse al mondo.
Le famose pillole dello sballo, quindi, sarebbero la causa dei disboscamenti della foresta cambogiana e delle lotte tra i contadini e i criminali del luogo, uno dei problemi che da tempo affligge la popolazione ed il Governo.
L’ecstasy è stata scoperta nel lontanissimo 1912 da due scienziati tedeschi che sintetizzarono l’ MDMA, il suo principio attivo, mentre lavoravano ad un farmaco dimagrante. Oggi è una delle droghe chimiche più utilizzate tanto che si stima che solo in Europa, ogni anno, ne facciano uso circa 12 milioni di persone. Un mercato fruttuoso per la criminalità che controlla la gestione del traffico di sostanze illegali e purtroppo in forte crescita.
Proprio per sopperire alla domanda sempre crescente, in Cambogia, alcuni gruppi organizzati, direttamente collegati con le associazioni di stampo camorristico del Paese e che seguono una strategia mutuata dai militari, devastano le foreste cambogiana per segare le radici di alcuni esemplari rari: il Cinnamomum parthenoxylon, infatti, fornisce l’olio di Safrolo che, dopo accurati step di sintesi fatti in laboratorio, costituisce la base di partenza per creare l’ MDMA.
Per arginare il problema, il Ministero per l’Agricoltura cambogiano ha provveduto a dare in gestione alle comunità locali ben 127.000 ettari di foreste per evitare i danni del disboscamento, ma purtoppo i signori della droga tendono a controllare gli abitanti del luogo generando spesso accese lotte. L’abbattimento degli alberi causa infatti ingenti danni all’ambiente e la fuga delle specie che solitamente vivono in quello speciale habitat.
L’inchiesta, dal titolo “Foreste di Ecstasy” girata Adam Yamaguchi, è stata trasmessa su Current TV, canale 130 di Sky, proprio qualche giorno fa e ha sollevato numerosi interrogativi sulla salute degli esseri umani e della Terra..