Di certo l’estate non è la stagione giusta per rivolgersi al chirurgo plastico, ma è sicuramente quella in cui si matura maggiormente il desiderio di farlo: la prova costume non sembra essere superata totalmente nonostante gli sforzi e per il prossimo anno l’unica soluzione sembra essere quella drastica e decisiva della chirurgia plastica estetica. Alzare i glutei, rimodellare il seno, togliere le borse sotto agli occhi, eliminare la cellulite o rifarsi il naso, può diventare però un incubo se non ci si affida alle mani giuste, quelle di un chirurgo plastico esperto e che usi tecniche, mezzi e trattamenti autorizzati dalla legge. Ma come fare ad orientarsi, a capire se lo specialista a cui abbiamo intenzione di rivolgerci è quello giusto?
Ad aiutare i pazienti a preservare la salute dai rischi, arriva l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) con un vademecum, o meglio un decalogo per orientarsi nella scelta del giusto professionista. Eccolo:
- Verificare le credenziali del chirurgo plastico. A praticare la chirurgia plastica in Italia almeno 5.000 medici, ma gli unici di cui ci si può fidare sono quelli con specializzazione universitaria in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica o che praticano tale attività da almeno 5 anni. In alternativa ci si può fidare di chi pratica la professione in un ospedale o in una clinica universitaria, ma per semplificare le cose basta controllare l’accreditamento (iscrizione) nelle due società scientifiche italiane, Sicpre e Aicpe.
- Informarsi sulla struttura dove vengono eseguiti gli interventi chirurgici. Devono essere strutture sanitarie autorizzate. In alcune regioni è possibile consultare un elenco pubblico di tutte le strutture.
- Informarsi sui materiali utilizzati: è un diritto del paziente sapere in anticipo e con certezza quali fillers o protesi verranno impiantate, con tanto di etichetta identificativa del prodotto. Il medico non può negare queste informazioni e se vi invita a soprassedere e a stare tranquilli, potrebbe non essere lo specialista che fa per voi.
- Leggere con attenzione il consenso informato e farsi chiarire tutti i dubbi prima di firmare.
- Verificare il preventivo delle spese mediche e la presenza di eventuali spese aggiuntive.
- Ricordare che la qualità ha un prezzo: ndr chiaramente è un’associazione di chirurghi plastici a dirlo, ma non per questo occorre fidarsi di chi promette lo stesso intervento chirurgico a prezzi stracciati. Ragionate in modo contrario, non fidatevi di prezzi troppo concorrenziali, il risparmio potrebbe essere nella qualità dei materiali ad esempio.
- Informarsi sull’equipe chirurgica ed in primis sulla figura dell’anestesista.
- La prima visita gratuita: va bene, ma non fidarsi se è troppo rapida. Questa infatti deve essere esplicativa di tutti gli aspetti che riguardano l’intervento richiesto, dai costi ai rischi, ai dubbi fino alle aspettative e ai risultati possibili.
- Vedere le immagini del prima e dopo intervento chirurgico. Attenzione vi sono programmi al computer comunemente in uso che elaborano delle immagini, ma il risultato vero sarà quello dell’intervento, che non si può stabilire a priori. Inoltre molti chirurghi fanno vedere i risultati avuti con altri pazienti: tenete presente che vi illustreranno sempre i casi migliori. Insomma non fidatevi di chi vi promette miracoli.
- Citiamo le parole di Mario Pelle Ceravolo, vice presidente di Aicpe:
“quando si sceglie un chirurgo bisogna valutare, oltre a titoli ed esperienza, anche la personalità, il senso di responsabilità, l’onestà intellettuale e quelle caratteristiche umane istintivamente deducibili dal contatto personale che un vero professionista dovrebbe avere. Un buon feeling fra medico e paziente è un requisito indispensabile per l’instaurarsi di un rapporto valido, capace di dare soddisfazioni reciproche”.
Per vedere se il vostro chirurgo plastico prescelto è iscritto alle associazioni di professionisti di cui sopra, basta visitarne i siti: Aicpe e Sicpre.
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