Il succo di ciliegia è un eccezionale rimedio contro l’insonnia, pare, infatti, funzionare meglio del classico toccasana della nonna a base di latte caldo e miele. A sostenerlo, sono i ricercatori della School of Life Sciences at Northumbria University di Newcastle, in Gran Bretagna, che hanno pubblicato l’esito della scoperta sull’European Journal of Nutrition.
Secondo gli esperti, infatti, questi piccoli e insospettabili frutti rossi sono in grado di aumentare sensibilmente i livelli di melatonina, un ormone molto importante, coinvolto nei processi regolazione del ciclo sonno-veglia. Ma perché la bevanda faccia, per così dire, il suo dovere, deve essere assunta senza zucchero. Gli studiosi, coordinati da Glyn Howatson, hanno fatto consumare a 20 volontari in buone condizioni di salute, 30 ml di succo di ciliegia o in alternativa un pezzo di torta farcita con la stessa quantità di succo e un placebo, 2 volte al giorno, per 1 settimana.
Successivamente, per determinare i livelli di melatonina presenti nel corpo dei partecipanti, sono stati raccolti campioni di urina prima e dopo lo studio. Inoltre, è stata monitorata anche la qualità del sonno attraverso actigrafo e attraverso i diari del sonno che ogni partecipante ha dovuto compilare nel corso dell’esperimento. Dall’analisi delle urine, così è emerso come il gruppo che aveva consumato il succo di ciliegia avesse migliorato la qualità del proprio sonno del 6%, e di 25 minuti la relativa durata complessiva per notte.
La notizia, farà sicuramente piacere all’esercito degli insonni e a tutti coloro che fanno difficoltà a dormire a causa dei turni di lavoro. L’insonnia, infatti, anche quando non è una carenza di riposo cronica, interessa circa il 50% della popolazione mondiale. Inoltre, il più delle volte che soffre di questo disturbo tarda a rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno specialista, attribuendo il problema allo stress o ad una situazione momentanea. Tuttavia, l’insonnia, non è un disturbo da sottovalutare, poiché un buon riposo consente all’organismo di recuperare le energie spese durante la giornata e al cervello di registrare e consolidare le esperienze vissute.