E’ stato siglato a Bruxelles in occasione della Conferenza europea ad alto livello sulla salute mentale il Patto europeo per la salute e il benessere mentale, frutto della collaborazione fra Commissione europea, presidenza slovena e OMS Europa. Lo scopo del documento è quello di mettere in comune le esperienze maturate in tutta l’unione europea nel campo della salute mentale e impiegarle per affrontare insieme le prove future.
Il Patto ribadisce il diritto di ogni cittadino alla salute mentale e individua in particolare cinque ambiti di intervento: prevenzione del suicidio e della depressione, salute mentale tra i giovani e nel mondo della scuola, salute mentale sul lavoro, salute mentale tra gli anziani, lotta contro la stigmatizzazione e l’esclusione sociale.
Si calcola che in Italia i disturbi mentali siano in aumento con 50 milioni di europei affetti da un qualche disagio psichico, nel 50% dei casi instauratosi durante l’adolescenza. La depressione soprattutto, che interessa il 9% degli uomini e il 17% delle donne. Il suicidio, infine, rappresenta una delle principali cause di morte prematura in tutta l’Unione Europea.