Circa un bambino su 110 soffre di autismo, secondo le ultime stime pubblicate venerdì dal Centers for Disease Control and Prevention. E’ un piccolo cambiamento di una iniziale stima che parlava di un bambino su 100, che i funzionari del CDC hanno effettuato nel mese di ottobre.
Fino a poco tempo fa, la CDC aveva indicato che l’autismo si verificava su un bambino ogni 150. La nuova stima riguarda i bambini di 8 anni a cui era stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico nel 2006. L’aumento può essere dovuto in parte ad una migliore diagnosi e ai cambiamenti nel modo in cui le registrazioni sono state mantenute nei siti di studio, ha detto Catherine Rice, uno scienziato del comportamento CDC che ha lavorato al nuovo rapporto.
A questo punto è impossibile dire di quanto sia un aumento vero e quanto è l’identificazione
ha dichiarato la dottoressa in una conferenza stampa.
I medici non sanno che cosa causi l’autismo, ma sono state esaminate le possibili cause ambientali e genetiche. I risultati della ricerca in campo ambientale sono ancora anni lontani dalla soluzione, ha spiegato la Rice. Nel mese di ottobre, i funzionari del National Institute of Mental Health hanno pubblicato i risultati di un sondaggio telefonico su 2.007 genitori che ha concluso che un bambino su 91 era affetto da autismo.
Lo studio si basa su cartelle cliniche e scolastiche di quasi 2.800 bambini delle comunità in Alabama, Arizona, Colorado, Florida, Georgia, Maryland, Missouri, North Carolina, Pennsylvania, South Carolina e Wisconsin. L’autismo viene diagnosticato attraverso i giudizi sul comportamento di un bambino; non ci sono esami del sangue o biologici. Per decenni, la diagnosi è stata effettuata solo in base al linguaggio e ai disturbi sociali e inusuali, come i comportamenti ripetitivi. La definizione di autismo si è progressivamente ampliata, ed è ormai sinonimo di una gruppo di più miti condizioni correlate.
I funzionari sanitari hanno sollecitato l’intensificazione dello screening dei bambini per l’autismo, dicendo che una terapia precoce può migliorare il modo in cui i bambini possono svilupparsi. Mentre i ricercatori hanno scoperto che i genitori spesso hanno espresso preoccupazioni per lo sviluppo di un bambino prima dei 2 anni, l’età media della diagnosi è ancora circa 4 anni e mezzo.
[Fonte: Yahoo]