Filariosi linfatica (elefantiasi)
La filariosi linfatica, nota anche come elefantiasi, è una malattia che colpisce gravemente milioni di persone in tutto il mondo che causa deformità fisiche.
CAUSE: E’ causata da una varietà di microscopici vermi filiformi che invadono il sistema linfatico del corpo, la rete delle vene che trasportano le cellule che combattono l’infezione. La malattia si diffonde attraverso le zanzare, che trasmettono il verme quando aspirano il sangue dagli umani. I batteri che si instaurano nel sistema linfatico producono milioni di larve in pochi minuti, le quali si diffondono nella circolazione sanguigna. Questi vermi rompono l’equilibrio del sistema linfatico, che contribuisce a mantenere l’equilibrio dei liquidi tra i tessuti e il sangue.
Quello che non è ancora chiaro è quanto questa malattia sia causata dall’ostruzione dei vasi linfatici da parte dei vermi, o dalla risposta immunitaria attivata dalla loro presenza nel corpo. Tuttavia, una volta che i tessuti sono danneggiati, diventano vulnerabili ad altre infezioni batteriche e fungine, che spesso sono responsabili di gran parte dei sintomi.
Studi recenti hanno anche suggerito che una malattia linfatica simile forse sia causata dalla terra rossa in cui alcune popolazioni vivono e camminano a piedi nudi. Si ritiene che il prodotto chimico in piccole particelle trovate nel terreno possa entrare nella pelle attraverso i piedi nudi, arrivare ai tessuti linfatici e produrre l’irritazione che aumenta la vulnerabilità alle infezioni batteriche.
Più di 120 milioni di persone sono già state colpite da questa malattia, e oltre 40 milioni di esse sono gravemente inabili e sfigurate dalla malattia. Un terzo delle persone contagiate vive in India, un terzo sono in Africa e gran parte del resto sono in Asia del Sud, nel Pacifico e nelle Americhe. Nelle comunità in cui la condizione è endemica, il 10-50% degli uomini e fino al 10% delle donne può essere colpito.
SINTOMI: La condizione è associata a grandi deturpazioni e all’ampliamento di un arto, o del tronco o della testa. Questi rigonfiamenti sono noti tecnicamente come linfedema. Inoltre, la pelle in genere diventa spessa, ruvida e può diventare ulcerata e scura. Altri sintomi comprendono
- Febbre;
- Brividi;
- Sensazione generale di malessere;
- Allargamento dello scroto;
- Il pene può ritirarsi sotto la pelle;
- Nelle donne i genitali esterni possono essere coperti da una massa tumorale.
Le persone con la condizione spesso devono fare i conti con i problemi sociali, oltre che con quelli fisici. Di solito la gente evita le persone sfigurate dalla malattia e a volte diventa anche impossibile lavorare.
TERAPIA: La condizione può essere curata, ma i farmaci non sono sempre disponibili visto che colpisce più che altro le zone più povere del pianeta. Anche se l’infezione è generalmente acquisita nella prima infanzia, la malattia può richiedere anni per manifestarsi.
Farmaci come albendazolo, dietilcarbamazina (DEC) e ivermectina hanno dimostrato di essere efficaci nell’uccidere i parassiti. Il loro uso non migliora soltanto i sintomi, in particolare tra le persone nelle fasi iniziali della malattia, ma impedisce anche la possibilità che i parassiti possano diffondersi ad altre persone.
Uno studio su The Lancet, pubblicato nel 2005, ha constatato che la doxiciclina, un antibiotico usato come anti-malarico, è anche molto efficace per uccidere i parassiti. La pulizia accurata può anche avere un impatto significativo, contribuendo a sanare le zone infette, ed invertire alcuni dei danni ai tessuti, in particolare quelli associati ad infezioni batteriche secondarie o fungine. Le misure per migliorare il flusso del fluido linfatico, come l’aumento dell’esercizio della parte gonfia del corpo può anche aiutare.
Fonte: [BBC]
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