Ipotiroidismo subclinico
È una forma lieve di ipotiroidismo, una condizione patologica caratterizzata da una ridotta funzionalità della tiroide, la ghiandola endocrina responsabile della produzione degli ormoni tiroidei (FT3 e FT4). Nell’ipotiroidismo subclinico gli ormoni tiroidei sono ancora nella norma e l’unica spia è un moderato aumento del TSH, l’ormone ipofisario che stimola la tiroide.
SINTOMI: l’ipotiroidismo subclinico, a differenza dell’ipotiroidismo primitivo che comporta sintomi evidenti come stanchezza, dolori muscolari, sonnolenza, inappetenza, aumento di peso, pallore, cute e capelli secchi, mixedema e alterazioni mestruali nella donna, è caratterizzato dall’assenza di sintomi clinici o da scarsa sintomatologia. I pazienti con questa malattia, infatti, hanno livelli normali di FT4 ed elevati livelli di TSH (< 10 microIU/ml). Nella maggior parte dei casi l’ipotiroidismo subclinico resta stabile nel tempo (nel 70-80% a 10 anni), mentre in alcuni casi può regredire, ma anche evolvere verso l’ipotiroidismo conclamato.
CAUSE: le cause più frequenti alla base di questo disturbo sono:
- Tiroidite autoimmune di Hashimoto
- Pregressa terapia con radioiodio
- Sovradosaggio di farmaci antitiroidei
- Terapia con litio
- Terapia con amiodarone
- Terapia con interferone alfa
La popolazione a maggior rischio di ipotiroidismo subclinico sono:
- Pazienti con sindrome di Down
- Donne nel post-partum (entro 6 mesi)
- Donne in menopausa
- Pazienti con familiarità per tireopatie (soprattutto se di sesso femminile)
- Pazienti con ipercolesterolemia
- Pazienti anziani
- Pazienti con scompenso cardiaco o fibrillazione atriale
- Pazienti con diabete mellito
- Pazienti con malattie autoimmuni (vitiligine, ecc.)
DIAGNOSI: per diagnosticare l’ipotiroidismo subclinico è necessario eseguire il dosaggio del TSH, degli ormoni tiroidei FT3 e FT4 e degli anticorpi anti tireoperossidasi (AbTPO). Se la patologia viene confermata, si procede con l’ecografia tiroidea per verificare l’eventuale presenza di setti fibrosi, pseudonoduli e aree nodulari iperecogene.
TERAPIA: l’ipotiroidismo subclinico di base non richiede una terapia specifica, ma va sempre trattata in gravidanza, se coesiste un’iperlipidemia non sensibile alla dieta, quando c’è storia di scompenso cardiaco e in caso di segni e sintomi suggestivi per ipotiroidismo. La cura, inoltre, va monitorata per non passare ad un sovradosaggio con il TSH e FT4.
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Via| Dottor Claudio Italiano; Photo Credit| Thinkstock