Spesso la paura del dentista è dovuta alla paura di sentire dolore. Fino a qualche tempo fa per la cura di una pur minima carie il dentista doveva ricorrere all’ odiatissimo “trapano” . Oggi, invece, in seguito ai miglioramenti delle tecniche usate in odontoiatria, è possibile utilizzare un nuovo metodo non invasivo e sopratutto completamente indolore. La tecnica si chiama ozono terapia ed ha cominciato ad evere già una buona diffusione soprattutto tra i piccoli pazienti.
La rivista Cariology Research ha pubblicato uno studio condotto su 80 soggetti con lesioni cariose in atto. Come metodo di rilevamento delle carie è stato usato il Diagnodent, un laser che posto sul dente ci dice se c’è o no una carie anche microscopica. Su ogni lesione è stato poi applicato ozono per 30-40 secondi, in base alla gravità clinica di ogni lesione. Successivamente su ogni carie è stato posto un materiale che ha la funzione di proteggere la lesione e contemporaneamente rilascia fluoro.
Dopo sei mesi le 80 persone sono state rivisitate e la totalità dei pazienti si è ritenuta completamente soddisfatta della cura con l’ozono e ha dichiarato che l’accetterebbe ancora. L’87% delle lesioni cariose precedenti, dopo la terapia con l’ozono, erano completamente guarite.
Le conclusioni quali sono? La terapia che utilizza l’ozono come metodo di cura per i denti cariati può essere un valido sostituto dei metodi tradizionali che vedevano come tecnica principale l’eliminazione della sostanza danneggiata,sopprimendo in molti casi anche parte di sostanza buona del dente; unico handicap della cura è che può essere utilizzata solo per le carie di piccole dimensioni e precoci, la tecnica “trapanatura e riempimento” resta quindi la scelta d’elezione per le lesioni di maggiore entità.