La paura del dentista spesso, per chi ha bisogno di curare i propri denti, è quasi più pericolosa del problema da affrontare. Il timore di finire sotto i ferri odontoiatrici porta le persone ad evitare tali controlli, con conseguenze di una certa entità sul lungo termine. Degli scienziati inglesi e svedesi suggeriscono ora di combatterla con l’agopuntura.
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Come superare la paura del dentista con gli stimoli sensoriali
In occasione del 55° Congresso Nazionale Amici di Brugg, dedicato all’odontoiatria, è stato presentato uno studio molto interessante sullo stress da studio dentistico, che colpisce il paziente 9 volte su 10. Disagio che può essere controllato e abbassato semplicemente modificando gli stimoli sensoriali, forse fino ad oggi sottovalutati, e che invece risultano decisivi per la riuscita delle cure.
Paura del dentista: arrivano le cuffiette contro il rumore del trapano
La paura del dentista è un qualcosa di irrazionale, però estremamente consistente che provoca seri danni alla salute della bocca degli individui che ne sono caratterizzati: per il timore di sentire dolore ed il tremendo rumore del trapano (che ricorda storie e film sulle torture più atroci) si evita di intervenire su una piccola carie che necessariamente si trasforma nel tempo in un dolore acuto e spesso, purtroppo nella perdita del dente stesso. Presto però tutto ciò sarà controllabile, almeno in parte. Alcuni ricercatori inglesi hanno infatti realizzato un dispositivo particolare, unico nel suo genere: delle cuffiette semplici, come quelle che abbiamo tutti per ascoltare la musica o parlare al cellulare, capaci però di isolare il rumore del trapano, collegandole ad un Mp3. Una melodia al posto del molesto frastuono?
Dentista: arriva il controllo gratuito per le protesi mobili
Denti sani e belli: è un obiettivo comune, spesso però disatteso, magari per la paura del dentista. In genere il controllo ai denti si rimanda sempre. Ecco allora che, per il dopo vacanze è pronta una nuova iniziativa: dal 1° al 21 Settembre i portatori di protesi dentali mobili (sia totali che parziali) potranno prenotare dei controlli gratuiti.
Si tratta di una campagna informativa voluta dall’Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e realizzata in collaborazione con la Polident. Basterà chiamare il numero 848 000 200 e prendere un appuntamento presso gli studi dentistici aderenti all’iniziativa.
Paura del dentista ovvero l’odontofobia: come superarla
I tempi dell’odontoiatria dell’improvvisazione sono finiti, la cultura della professionalità si è radicata nelle nostre coscienze, le tecniche si sono evolute e l’anestesia assopisce le sensazioni dolorose. Abbiamo capito l’importanza di una bocca sana e curata e si va dal dentista sin dalla più tenera infanzia. Eppure, la paura del dentista esiste e, nella sua drammatizzazione fobica, rappresenta una vera e propria malattia, riconosciuta e certificata anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che stima gli odontofobici intorno al 15-20% della popolazione.
Per le persone che soffrono di questa patologia il dentista costituisce un incubo, tanto che non riescono a sostenere nemmeno l’idea di sottoporsi ad una semplice seduta di controllo. Se la paura è un’emozione governata prevalentemente dall’istinto che si scatena dinanzi ad un possibile rischio e ha come obiettivo la sopravvivenza e l’incolumità dell’individuo, la fobia ha caratteristiche ben diverse, configurandosi come una paura irrazionale e persistente di certe situazioni, oggetti, attività o persone.
Anestesia senza ago dal dentista: nuovi metodi di cura
Sono veramente molte le persone che soffrono di disturbi gengivali, un termine che racchiude patologie diverse, dalla semplice gengivite alla più complessa parodontopatia (la comune piorrea). I sintomi sono differenti e non tutti possono manifestarsi in modo palese, ciò dipende dall’entità e dalla gravità della malattia. Molto spesso è presente un gonfiore generale ed un dolore acuto, in altri casi si può invece verificare sanguinamento gengivale ed una sensibilità diffusa.
Questa variabilità di sintomi, che può comprendere anche alitosi e mobilità del dente, amplifica la gravità della malattia che, per la sua connotazione di infezione dei tessuti di supporto e ancoraggio della dentatura, risulta al giorno d’oggi la principale causa della perdita dei denti. In genere la terapia prevede innanzitutto una “strumentazione” da parte del Dentista o dell’Igienista, anche nei casi in cui il paziente avverta dolore.