L’alluce valgo consiste nella deviazione laterale dell’alluce appunto, che risulta “spostato” verso l’esterno e con la punta rivolta verso le altre dita.
E’ un disturbo piuttosto diffuso, soprattutto tra la popolazione femminile, che causa deformità del piede, infiammazione e dolore e può accompagnarsi a piede piatto, lesioni cutanee e deformazione delle altre dita.
E’ più frequente fra le donne mature ed è più facile che insorga in quei soggetti nella cui storia familiare si contino già casi di valgismo dell’alluce.
Vengono distinte forme primarie o congenite e forme secondarie o acquisite (rachitiche, infiammatorie, trofiche, infettive, da disturbi posturali), in questo caso l’insorgenza del disturbo è spesso determinata dall’uso di calzature con il tacco alto e strette in punta, che mal si adattano alla posizione naturale del piede.
Per questo motivo è vivamente raccomandato dagli esperti, a scopo preventivo o di mantenimento, l’uso di calzature comode, morbide con un tacco non più alto di quattro-cinque centimetri e punta abbastanza larga.
Tuttavia, la risoluzione definitiva del problema può avvenire solo per via chirurgica (l’intervento in ogni caso è consigliato solo se in disturbo incide in maniera notevolmente negativa sulla qualità della vita del/della paziente).
Attualmente esistono diverse tecniche chirurgiche poco invasive in grado di intervenire mantenendo praticamente intatta l’articolazione interessata.
Articoli correlati: