Le cellule staminali possono donare nuova sensibilità a persone paralizzate a causa di una lesione della spina dorsale? E’il sogno di molti: da sempre la ricerca scientifica mira a successi di questo tipo. Siamo arrivati però ad un punto in cui le speranze possono cominciare a concretizzarsi in qualche modo, almeno possono essere fugati dubbi, sia in negativo che in positivo. Non siamo più nel “futuribile”, ma ai primi parziali risultati di trial clinici su esseri umani. Per la prima volta due persone su tre, con spine dorsali rotte hanno cominciato a percepire sensibilità dopo alcuni mesi di trattamento con cellule staminali neurali. E’ anche il primo studio scientifico di questo tipo ad aver raggiunto una fase così avanzata.
Staminali e lesione spina dorsale: funzionano veramente?
E’ d’obbligo mostrare scetticismo, per non creare false illusioni. O almeno occorre essere prudenti, ricordando che entro 6 mesi da una lesione del midollo spinale il 3% dei pazienti ha già miglioramenti spontanei. Inoltre i dati in questione, presentati nel corso dell’annuale congresso della Società Internazionale di Midollo Osseo, sono parziali. Si tratta di risultati preliminari, assolutamente non definitivi, ma che suggeriscono come le cellule staminali possano contribuire ad un recupero positivo della paralisi.
E’ la rapidità di azione, che ha stupito maggiormente gli stessi ricercatori. I risultati si sono avuti già dopo tre mesi e dopo 6 si sono consolidati ma, avvertono gli scienziati, questi pazienti andranno seguiti per anni, per valutare l’efficacia totale del trattamento oltre che, eventuali complicanze. E’ un work in progress, l’importante è essere consapevoli che non ci sono bacchette magiche. E continuare i trials.
Lo studio scientifico sulle staminali e le lesioni spinali
I tre pazienti selezionati, non avevano alcuna sensibilità dal petto in giù. Ed erano paralizzati da poco tempo, le lesioni erano avvenute 4-6 mesi prima. Dopo 6 mesi di terapia, in cui sono stati loro iniettati oltre 20 milioni di cellule staminali neurali direttamente nell’area lesionata del midollo spinale, due di loro hanno nuovamente percepito la sensazione di calore e quella del tatto, nella zona tra il capezzolo e l’ombelico. Il terzo paziente invece e purtroppo non ha mostrato alcun miglioramento. Lo studio è stato condotto presso il Balgrist University Hospital di Zurigo, in Svizzera, per la società californiana StemCells autorizzata a sviluppare e testare questa tipologia terapeutica. Tutto il trial prevede 12 pazienti: i prossimi 9 avranno lesioni della spina dorsale meno estese e quindi presumibilmente si spera un recupero maggiore. Le cellule staminali utilizzate sono fetali e non embrionali, a salvaguardia anche di complicazioni etiche.
Non è dato ancora capire come e perché le cellule staminali possano donare nuova sensibilità in caso di lesioni spinali. Ma pare che tale effetto sia riconducibile ad uno similare già provato su persone colpite da ictus in un altro studio scientifico condotto nel 2010. Di certo il trapianto di cellule staminali non va visto come soluzione definitiva ed univoca delle lesioni del midollo spinale, ma come un ausilio ad un trattamento completo che prevede altri trattamenti, compresa la riabilitazione fisica. Maggiori approfondimenti sul sito di Stem Cells.
Fonte: New Scientist
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