Si dice che il corpo sia lo strumento di una ballerina, ma è in sintonia con la sua mente? Un nuovo studio della University of California di Berkeley, suggerisce che il balletto professionale e i ballerini moderni non sono così emotivamente in sintonia con i loro corpi. Almeno non come lo sono le persone che praticano regolarmente la meditazione. I ricercatori hanno strettamente monitorato come le emozioni di meditatori esperti e ballerini professionisti seguivano i cambiamenti fisici come la respirazione e il battito cardiaco.
Hanno così scoperto che i ballerini che dedicano tempo e sforzi enormi per sviluppare la consapevolezza e un controllo preciso sui loro muscoli non hanno un legame più forte tra mente e corpo di quanto non facciano la maggior parte delle altre persone. Di contro, i praticanti veterani del Vipassana, o meditazione della consapevolezza, una tecnica incentrata sull’osservazione della respirazione, del battito cardiaco, pensieri e sentimenti senza giudizio, ha mostrato il più vicino legame mente-corpo, secondo lo studio recentemente pubblicato sulla rivista Emotion.
Parliamo tutti delle nostre emozioni come se fossero intimamente connesse al nostro corpo, come il “mal di cuore” nella tristezza e la “rottura di un vaso sanguigno” durante la collera. Così abbiamo cercato di misurare con precisione chi era più vicino a questo proposito, ed abbiamo scoperto che erano i meditatori
ha spiegato Robert Levenson, docente di psicologia all’Università di Berkeley e autore senior dello studio. I risultati offrono nuovi indizi nel mistero della connessione mente-corpo. Gli studi precedenti hanno collegato la dissociazione della mente e del corpo per diverse malattie mediche e psichiatriche.
Sempre più spesso, la meditazione è utilizzata per trattare problemi fisici e psicologici, affermano i ricercatori, tanto da ritenere che alcuni di questi benefici per la salute derivino dalla capacità della meditazione di aumentare l’associazione tra mente e corpo nelle emozioni. Per l’esperimento, i ricercatori hanno reclutato volontari provenienti da centri di meditazione e danza intorno alla Baia di San Francisco. Il campione di studio composto da 21 ballerini con almeno due anni di formazione in danza moderna e danza classica e 21 meditatori con almeno due anni di pratica Vipassana. Un terzo “gruppo di controllo” era composto da 21 adulti moderatamente attivi con nessuna formazione in danza, meditazione, Pilates o sport a livello professionale.
I partecipanti, di età compresa tra 18 e 40 anni, sono stati cablati con elettrodi per misurare le loro risposte corporee mentre guardavano scene di film ed hanno utilizzato un quadrante di rating per indicare come si sentivano. Anche se tutti i partecipanti hanno riferito simili reazioni emotive al film, i meditatori hanno mostrato forti correlazioni tra le emozioni che hanno riferito di sentirsi e la velocità dei loro battiti cardiaci. Sorprendentemente, le differenze tra i danzatori e il gruppo di controllo sono state minime. I ricercatori ipotizzano che i ballerini imparino semplicemente a muovere il corpo a tempo di musica, ma non ad allineare contemporaneamente muscolatura ed emozioni. Al contrario, la pratica dei meditatori è più “viscerale”, e questo li rende più in sintonia con gli organi interni come il cuore.
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[Fonte: Sciencedaily]