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Dieta B Factor, come funziona, regole, esempio, menù per dimagrire

La dieta B Factor è stata inventata da Samantha Biale, nutrizionista, diet coach e autrice del libro La dieta B Factor nel quale spiega di come sia possibile dimagrire senza riprendere subito i chili persi grazie ad un regime alimentare molto attento a tutelare anche l’aspetto psicologico, sempre messo a dura prova quando si decide di sottoporsi a dieta rigida. In cosa consiste la dieta B Factor?

Regole base

La dieta B Factor prevede il perseguimento di alcune regole base che sono più o meno quelle che caratterizzano ogni alimentazione corretta che si rispetti. Si parte con la colazione che è considerata a tutti gli effetti il pasto più importante della giornata: mai saltarla. Si passa poi all’utilizzo del sale che deve essere piuttosto ristretto: una dieta povera di sale aiuterà a combattere i chili di troppo e terrà alla larga le patologie più comuni legate a un non corretto uso di questo elemento (ipertensione, ritenzione idrica e così via). Tra le regole base della dieta B Factor anche quella di mangiare poco ma spesso, per evitare di mettersi a tavola con il morso della fame che spesso porta a mangiare anche più di quanto si dovrebbe/vorrebbe. Mai la pasta da sola, perché ai carboidrati vanno sempre accompagnati proteine e grassi, sì ai grassi buoni e spazio ad una alimentazione variegata che possa garantire all’organismo tutto quello di cui ha bisogno salvando anche l’aspetto psicologico (mangiare sempre le stesse cose è ammorbante e deprimente per la mente). Ricapitolando, le regole base della dieta B Factor sono:

  • mai saltare la colazione
  • usare il sale con parsimonia
  • variare l’alimentazione
  • mangiare poco ma spesso
  • scegliere bene i cibi
  • pasta sempre accompagnata da proteine e grassi
  • non eliminare i grassi buoni

Esempio menù

Il menù base della dieta B Factor fa meno impressione di quanto si potrebbe pensare. Alla fine, Samantha Biale considera giuste le classiche 1200 calorie al giorno per la donna (1800-2000 per l’uomo). Si parte con la colazione che deve essere intorno alle 200-230 calorie e che deve necessariamente comprendere frutta e cereali ricchi di fibre. A metà mattinata uno spuntino (massimo 120 calorie), possibilmente un frutto, utile per togliere il languorino (se c’è) e fare arrivare a pranzo senza quel fastidioso buco nello stomaco. Il pranzo è costituito da un pasto sostitutivo, che cambia ogni giorno, più un frutto. Nel suo libro la nutrionista indica tutta una serie di alternative (dalle barrette ai centrifugati) che possono essere presi in considerazione per variare ogni giorno il pranzo. Spuntino a metà pomeriggio (yogurt o frutto, dipende da quello che si è mangiato al mattino) e cena da circa 600-650 calorie con pasta, carne e formaggi abbinati a rotazione. Occorre bere due bicchieri di acqua a pranzo, arrivando a un litro e mezzo nel corso della giornata.

Risultati dieta B Factor

I primi quindici giorni di dieta, secondo l’ideatrice della B Factor, sono quelli più difficili da affrontare ma sono anche quelli che faranno perdere subito 2-3 chili. Aspetto importante questo, secondo la Biale, perché partendo con il piede giusto e vedendo subito i risultati, ognuno è più spronato a continuare per perdere ancora qualche chilo. D’altronde la dieta B Factor non si chiama così a caso: B sta per buonumore, brio e benessere! La dieta è studiata per essere seguita per due settimane, passando poi alla seconda fase che prevede una serie di regole da semettere in pratica per continuare a dimagrire o mantenere il peso raggiunto.

Controindicazioni

Non trattandosi di dieta drastica, la dieta B Factor non sembra portarsi dietro controindicazioni particolari. Le calorie previste per chi si sottopone a questo regime alimentare sono sufficienti a garantire all’organismo l’energia e la forza di cui ha bisogno, e il fatto di variare l’alimentazione è un passepartout per la salute del corpo che ha bisogno di contare su un nutrimento vario per rimanere in forma. Più che una dieta, insomma, la B Factor sembra più un insieme di regole per una corretta alimentazione, quella che ognuno dovrebbe seguire (non solo le persone che cercano di perdere qualche chilo).

Commenti

La dieta B Factor riscuote commenti positivi sul web: coloro che l’hanno provata sono d’accordo nell’affermare che non si tratti di dieta drastica ma che nel tempo i risultati arrivano. Per dimagrire serve proprio un’abitudine alla moderazione e alla continenza. Con la giusta consapevolezza, evitando gli eccessi, si dimagrisce senza soffrire: questo in sintesi il pensiero di coloro che hanno provato la dieta B Factor e ne sono rimasti soddisfatti. E voi cosa ne pensate? Aspettiamo le vostre testimonianze, utili a capire se la dieta B Factor funzioni oppure no.

Foto | Thinkstock