Il reflusso gastroesofageo è una patologia decisamente comune, in alcuni casi sintomo di un malanno più grave. Sono diverse le cause della sua comparsa: gravidanza, fumo, alcol, diabete miellito, ed ancora problemi di tipo congenito come l’ernia iatale, che dà modo con più facilità al contenuto gastrico di risalire su per l’esofago. Per combattere questo disturbo vi sono disponibili sia dei rimedi naturali che dei medicinali appositi.
Non bisogna illudersi però: il reflusso gastroesofageo può migliorare dietro un adeguata profilassi ed uno stile di vita adeguato nelle azioni e nella dieta, ma mai purtroppo scomparire del tutto dalle nostre vite.
Reflusso gastroesofageo: rimedi naturali
Uno dei primi rimedi “naturali” è quello di mettere in atto uno stile di vita più appropriato, caratterizzato da una dieta opportuna priva di tutti quei cibi che rischiano di scatenare questo problema. Altro rimedio considerabile sullo stesso livello è quello di passeggiare alla fine di un pasto, molto lentamente, per favorire il processo di digestione.
Passando poi a dei rimedi concreti che necessitano di assunzione orale , è stato riscontrato un certo successo delle tisane di genziana, liquirizia ed arancio amaro al fine di velocizzare la digestione ed evitare il presentarsi del reflusso gastroesofageo. Sebbene la menta compaia solitamente tra quegli elementi che provocano il il reflusso, una tisana a base di questa pianta viene da molti consigliata come risolutiva. Nel dubbio, meglio affidarsi allo zenzero ed ai semi di finocchio.
Se il reflusso gastroesofageo, e può accadere, dipende da cause prettamente nervose, una tisana o degli opercoli di melissa possono concorrere ad una parziale risoluzione del problema.
Reflusso gastroesofageo: i medicinali
Ovviamente vi sono dei farmaci adibiti alla protezione dello stomaco e utilizzati per combattere questo disturbo: parliamo di Mepral®, Omeprazen®, Pantorc®, Pantopan®, Pantecta®, Pariet®, Lansoprazolo, Omeprazolo: tutte sostanze chiamate di inibire il meccanismo di secrezione dell’acido cloridrico nello stomaco. Essi devono essere prescritti esclusivamente da un medico prima dell’utilizzo data la loro capacità di inibire il funzionamento della pompa acida del nostro organismo.
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