C’è chi combatte per motivi sportivi e chi per rimanere aggrappato alla vita: in settori diversi, ma sono tutti campioni. Quando tali persone si incontrano ne nascono sempre iniziative speciali. Ed è di una di queste che vi voglio parlare oggi, di campioni di sport da combattimento che salgono sul ring a sostegno del piccolo Daniele, bambino disabile grave che ha bisogno di cure.
Tutto era pronto da tempo, un gran galà, organizzato da ben 5 associazioni sportive sotto l’egida della I.K.T.A (Ferderazione internazionale di Kick Thai Boxing): tanti round, combattimenti tra atleti professionisti, a corona dell’evento principale, quello dell’assegnazione del titolo mondiale k1. L’incontro tra il M° Alessio Zingoni, direttore tecnico della Asd Fighters liberi di Roma, nonché responsabile del settore sociale della federazione ed il piccolo Daniele ha però cambiato la finalità dell’evento. Non più solo un importante evento sportivo, ma anche di solidarietà: “Tutti uniti per Daniele”. Il ricavato della serata sarà infatti devoluto al bimbo e alla sua famiglia.
Si legge nella pagina di facebook dedicata a questa manifestazione benefica:
“..Il ring è per i campioni e Daniele ha tutto il diritto di essere sul quadrato a bordo ring, e al suo angolo, noi tutti uniti.”
Tra qualche giorno Daniele compirà 7 anni e di “incontri” finora infatti ne ha combattuti e vinti molti. Era sano fino al momento della nascita, ma il parto prematuro dovuto alla rottura del sacco amniotico ha avuto delle complicanze: non respirava più, è stato necessario rianimarlo col massaggio cardiaco per salvarlo. Piccolissimo è stato intubato e messo in incubatrice, ma lì all’improvviso dopo soli 3 giorni un ulteriore problema: un’emorragia cerebrale nel lato destro della testa. Danielino lotta e vince, sopravvive. Ma con tante ferite: l’emisfero destro del cervello del bambino ne esce totalmente compromesso. E con lui l’attività motoria.
Si riprende, poi peggiora, lo operano e vince ancora e dopo 3 mesi e mezzo di vita torna a casa. Poi le crisi, nuovi ricoveri e nuovo intervento chirurgico, per idrocefalo, e poi ancora a 2 anni il ricovero per inserire la peg, un tubicino che gli permetta di alimentarsi: rischia l’asfissia ogni volta che si nutre dalla bocca. E poi tante ancora le battaglie successive.
“Daniele c’è- conferma mamma Ilaria- c’è nonostante il grave ritardo psicomotorio e riesce a farsi capire, a sorridere e far sorridere chi gli è vicino. L’emisfero cerebrale sinistro che funziona, però sta crescendo, troppo, mettendo ulteriormente a rischio la sua vita, giorno dopo giorno, ora dopo ora. “
La speranza è quella di recarsi all’estero per tentare nuove soluzioni terapeutiche, che aiutino almeno a mantenere stabili le condizioni del bambino: da qui l’importanza della serata di sabato 21 dicembre. L’appuntamento è presso il Palalevante in via Francesco Campagna n° 9 a Roma. Gli incontri sportivi inizieranno alle ore 20,00 ma già alle 15 prenderà il via la raccolta libera per Daniele curata dall’a.s.d Fighters liberi.
Di seguito il video di presentazione della serata:
Va sottolineato che questa associazione sportiva è molto impegnata nel sociale, con tante iniziative benefiche: non a caso Daniele e la sua famiglia hanno conosciuto il m° Zingoni ed altri atleti in qualità di volontari e di sostegno concreto, pratico, presso il presidio di Civico 117° (di Sandro e Marco Biviano, i fratelli malati di Distrofia Muscolare che vivono in tenda in Piazza Montecitorio dallo scorso 23 Luglio per chiedere la possibilità di ottenere le cure compassionevoli con il metodo Stamina di Vannoni).