E’ in coma con lesioni cerebrali diffuse. Le condizioni di Michael Schumacher rimangono critiche e gravi in seguito all’incidente sulla neve che lo ha visto ieri battere la testa su un masso dopo una corsa fuori pista sugli sci finita male. La situazione è monitorata, ma la prognosi ancora non è stata sciolta.
I medici dell’ospedale di Grenoble dove l’ex pilota di formula 1 è ricoverato non si sbilanciano più di tanto, rilasciando dichiarazioni con il consenso della famiglia. Sebbene subito dopo la caduta Michael Schumacher sia comunque apparso cosciente, la situazione è velocemente degenerata fino al coma durante il trasporto in ospedale. Ecco cosa dice il bollettino appena rilasciato dai sanitari:
Le condizioni di Michael Schumacher sono molto gravi. La situazione resta critica, ci sono lesione cerebrali diffuse, al momento è nel reparto di rianimazione e non possiamo pronunciarci sul suo futuro. Abbiamo ridotto l’edema cerebrale, è in coma artificiale per limitare la crescita della pressione intercranica. Quando è arrivato in ospedale era in stato confusionale e non rispondeva alle domande. L’impatto con la roccia è avvenuto nella parte destra del capo”
I medici hanno poi sottolineato che a differenza di voci che si erano diffuse, Schumacher è stato sottoposto ad intervento una sola volta e che ciò è accaduto appena il campione è arrivato nel nosocomio. La gravità del trauma cranico è stata evidente fin da subito. Ed è stata una fortuna che il pilota indossasse il casco. Se non fosse stato così, probabilmente sarebbe morto sul colpo. La situazione attuale, è evidente, non è delle più rosee ed effettivamente qualsiasi cosa potrebbe succedere da un momento all’altro.
Al momento dell’incidente Schumacher si trovava nei pressi di Meribel, fuoripista, insieme al figlio quattordicenne. L’urto ricevuto nella caduta è stato così forte da aver rotto il casco che l’uomo indossava. Al momento non si può fare altro che attendere per comprendere come si evolverà il tutto e se la fibra forte del campione sarà in grado di aiutarlo a vincere questa battaglia.
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