L’Antitrust ha condannato Roche e Novartis, a pagare una maxi multa di oltre 180 milioni di euro per un accordo illecito a vantaggio del farmaco Lucentis, utilizzato per la cura della maculopatia a discapito del più economico Avastin. I colossi del farmaco, infatti, avrebbero differenziato i due prodotti in modo artificioso.
La decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato arriva in seguito all’inchiesta avviata dopo le segnalazioni ricevute da Aiudapds, un’associazione di cliniche private, e dalla SOI (Società Oftalmologica Italiana). Al procedimento hanno partecipato anche la Regione Emila Romagna e l’associazione dei consumatori Altroconsumo.
Sia l’Avastin che il Lucentis sono farmaci impiegati nella cura delle patologie vascolari oculari, tra cui la maculopatia degenerativa senile (o degenerazione maculare), una malattia progressiva che colpisce la zona centrale della retina e costituisce una causa molto frequente di riduzione e perdita della visione centrale. Secondo l’Antitrust i due gruppi farmaceutici avrebbero presentato il primo come più pericoloso del secondo, condizionando di fatto le scelte di medici e cittadini.
Le condotte dei due gruppi troverebbero loro spiegazione nei rapporti tra i gruppi Roche e Novartis: Roche, infatti, ha interesse ad aumentare le vendite di Lucentis perché attraverso la sua controllata Genentech – che ha sviluppato entrambi i farmaci – ottiene su di esse rilevanti royalties da Novartis. Quest’ultima, dal canto suo, oltre a guadagnare dall’incremento delle vendite di Lucentis, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%.
Sia Novartis che Roche respingono le accuse di un’intesta anticoncorrenziale ed entrambi ricorreranno in appello a tutela della propria immagine e dei propri diritti, certe delle proprie ragioni. I due gruppi, infatti, hanno puntualizzato che Avastin e Lucentis sono farmaci diversi per composizione, struttura e modalità di somministrazione – sviluppati per scopi terapeutici differenti. In particolare, Avastin è un farmaco oncologico, mentre Lucentis è a uso oftalmico e il primo per uso intravitreale presenta una serie di effetti collaterali non trascurabili.