Adenoma al colon
L’adenoma del colon-retto (tubolare, villoso, tubolo-villoso) rappresenta una lesione pre-cancerosa, fortunatamente ad evoluzione discretamente lenta, che di solito si manifesta con sintomi ben precisi che inducono ad eseguire una colonscopia con biopsia. Le lesioni sono del tutto benigne sino alla diagnosi di “carcinoma in situ”.
CAUSE: l’adenoma del colon è una patologia che generalmente colpisce dopo i 50 anni. Le cause ambientali sono state spesso indicate come possibili incidenti nello sviluppo dei polipi e delle lesioni tumorali; in realtà non ci sono studi scientifici che ne dimostrino la sequenza causa-effetto. È dimostrato, invece, che una dieta ricca di fibre e antiossidanti protegge dallo sviluppo di polipi e carcinomi del colon.
SINTOMI: l’adenoma del colon nei pazienti sintomatici si manifesta con sanguinamento, mucorrea (emissione di grossa quantità di muco attraverso le feci), crisi occlusive, dolori addominali.
DIAGNOSI: se la diagnosi conferma la presenza di adenomi del colon-retto con alterazioni displasiche ancora iniziali è necessaria un’asportazione completa di tutti i polipi presenti, il controllo dei margini di sezione che devono cadere in zone esenti da proliferazione epiteliale e, inoltre, una sorveglianza periodica con ripetizione della colonscopia. La pratica comune, prevede per il soggetto a cui sia stato riscontrato ed asportato un polipo, uno stretto controllo (follow-up) nel primo anno successivo all’asportazione della lesione. Tale programma di prevenzione delle recidive, dovrà prevedere un controllo endoscopico o con videocapsula entro 3-5 mesi; successivamente un controllo l’anno per i successivi 2 anni; un controllo ulteriore dopo 3-5 anni. Utile nell’intervallo tra i controlli, l’esecuzione annuale del test per la ricerca del sangue occulto; qualora risultasse positiva, sarà necessari ripetere l’esame endoscopico prima della scadenza prevista dal follow-up.
CURA: Non è stata dimostrata alcuna funzione di prevenzione dei farmaci anti-infammatori non steroidei (FANS), nei confronti della trasformazione in carcinoma del polipo del colon. L’unica azione scientificamente documentata è la riduzione di volume dei polipi infiammatori.
PROGNOSI: la prognosi dei pazienti a cui viene asportato il polipo è in genere buona.
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