Quante volte abbiamo sentito che il denaro non può comprare la felicità. Probabilmente mentre questa frase ci veniva ripetuta per la milionesima volta, la persona che ce lo diceva continuava a fare dello shopping. Un nuovo studio suggerisce com’è possibile desiderare di spendere di più per fare qualcosa di buono e di meno per acquistare oggetti, abiti o quant’altro. In questo caso pare che spendere renda felici.
Comprare esperienze di vita, piuttosto che beni materiali, porta ad una maggiore felicità sia per i consumatori che per coloro che li circondano. Questa la teoria sulla quale su muovono i ricercatori che hanno annunciato la tesi in occasione della riunione annuale della Società di Psicologia sociale e della personalità.
Una cena al ristorante o biglietti per il teatro risultano in aumento per il benessere mentale, perché soddisfano esigenze di ordine superiore, in particolare la necessità di un legame sociale e di vitalità (la sensazione di essere o sentirsi vivo).
Questi risultati supportano un’estensione di necessità della teoria di base, secondo cui gli acquisti che aumentano la soddisfazione psicologica necessariamente produrranno il massimo del benessere
Così riassume la teoria Ryan Howell, assistente professore di psicologia presso l’Università Statale di San Francisco. Un’indagine pubblicata sulla rivista Science nel 2006 ha dimostrato che i redditi svolgono un ruolo significativo nella felicità quotidiana. Ci sono situazioni in cui il denaro aiuta, anche per coloro che si ammalano o per i disabili. Un altro studio opposto ha rilevato che il denaro può diminuire la gioia interiore. Ciò fa capire che finora la teoria era sempre molto dibattuta.
Ai partecipanti a questo nuovo studio è stato chiesto di scrivere riflessioni e rispondere a domande sui loro ultimi acquisti. I partecipanti hanno indicato che l’esperienza degli acquisti ha comportato una maggiore felicità quanto più denaro veniva speso. I risultati indicano anche che le esperienze possono produrre più felicità indipendentemente dall’importo speso o dal reddito dei consumatori. Le esperienze più durano e più soddisfazione danno.
Howell osserva che da diversi studi che risalgono ad almeno 35 anni fa emerge che il denaro non rende felici le persone. Tuttavia, questa felicità può essere “edulcorata” con esperienze di spesa per un certo periodo di tempo, almeno finché, conclude Howell, il denaro riesce a rendere viva l’esperienza che ci ha regalato la gioia.
[Fonte: Livescience]