Immaginate la possibilità di scoprire se un cibo contiene glutine anche in minima parte evitando contaminazioni pericolose per la salute: il gluten detector, seppure ancora un prototipo è diventato realtà negli Stati Uniti.
Sono stati gli scienziati del MIT a dare vita a questa nuova tecnologia che potrebbe davvero rappresentare un cambiamento positivo notevole per le persone affette da celiachia. Questi dispositivo è più piccolo di uno smartphone ( le sue dimensioni corrispondono a quasi la metà,N.d.R.) ma ha la possibilità di collegarsi allo stesso per rilasciare informazioni. Il tempo di rilevazione della presenza di glutine all’interno dei cibi da parte dello stesso? Giusto qualche secondo.
Per i celiaci italiani ci vorrà sicuramente più tempo, ma la start-up 6SensorsLABs formata all’interno del MIT di Boston è riuscita ad ottenere tutte le autorizzazioni per essere commercializzata negli Stati Uniti dall’inizio del 2015. A metterla a punto una scienziata davvero ferrata sul tema: Shireen Taleghani Yates, una donna affetta da celiachia. Il tutto è nato da un problema che attanaglia molti celiaci: quando si va a cena fuori vi è sempre il rischio che, per quanta cura il ristoratore metta nella preparazione, il protide in questione finisca comunque nel piatto.
Ricordiamo come funziona questa malattia. La celiachie è l’intolleranza al glutine, una proteina presente nei cereali. Nel nostro paese questo problema è in continua crescita e non esiste una cura che possa eliminarlo.Si può però condurre comunque una vita sana minimizzandone gli effetti eliminando gli alimenti contenenti il glutine dalla propria dieta.
Il gluten detector in tal senso sarà molto facile da usare. In pochi secondi sarà in grado di dire se il piatto che si ha davanti è effettivamente sicuro e l’app dello smartphone collegato allo stesso registrerà i risultati di ogni test eseguito. Scommettiamo che i celiaci americani sapranno fare buon frutto di questo dispositivo davvero importante.
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