Dimmi quando sei nato e ti dirò che malattia avrai. Secondo una ricerca recentemente condotta dalla Columbia University di New York, a seconda del mese in cui si è nati si hanno più probabilità di aver problemi di salute o meno.
A quanto pare, nonostante l’incredulità popolare, effettivamente l’essere nati in un determinato periodo dell’anno influisce più di ciò che si possa pensare sul sistema immunitario delle persone, influendo sia su manifestazioni come la sonnolenza e l’insonnia, sia su specifici acciacchi. I risultati dello studio, lo ammette lo stesso coordinatore, il dottor Nicholas Tatonetti sono interessanti ma al contempo in grado di suscitare ilarità.
Il fatto di aver filtrato l’analisi delle malattie in base al mese di nascita suona infatti strano alla maggior parte degli interlocutori, che solo dopo aver ricevuto esaustiva spiegazione colgono il senso dell’intera ricerca. Spiegare cosa ha fatto il gruppo di scienziati newyorkesi è molto semplice: è partito dal mese di nascita del campione posto sotto analisi e ha cercato correlazioni tra i diversi periodi dell’anno ed alcune patologie scelte appositamente. I risultati, pubblicati sulla rivista di settore Journal of the American Medical Informatics Association, hanno mostrato che circa 55 malattie hanno un legame con un mese specifico che non può essere giustificato dalla semplice casualità.
I ricercatori hanno preso in considerazione il database di pazienti dell’ateneo (circa un milione e 700 mila persone studiate dal 2000, N.d.R.) ed hanno analizzato i legami con ben 1668 patologie. I dati raccolti hanno mostrato che chi nasce a gennaio ha un maggiore rischio di soffrire di ipertensione, a febbraio di aritmia cardiaca (fibrillazione atriale), marzo arteriosclerosi mentre chi è nato ad aprile deve fare attenzione all’angina pectoris. Chi nasce da maggio ad agosto è fortunato: è in questo intervallo che si hanno condizioni migliori di salute, mentre a chi è nato a settembre è più soggetto ad asma, ad ottobre e novembre ad iperattività e influenza. Nascendo a dicembre, invece, si rischia la bronchite.
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