Epilessia, potrebbe essere disponibile presto una nuova cura contro i sintomi a base di D-Leucina. Questa molecola è in grado di ammorbidire l’intensità degli stessi anche quando i medicinali tradizionali non hanno effetto.
E’ proprio per le forme di epilessia che non rispondono ai farmaci che gli scienziati della Johns Hopkins University School of Medicine hanno deciso di mettere a punto questo farmaco a base di D-Leucina, un amminoacido che appare essere funzionale nel prevenire le scariche epilettiche. Si tratta dell’ennesimo tentativo in tal senso: la malattia è spesso molto invalidante e la necessità di trovare una cura in grado di approcciare i sintomi si fa sempre più pressante. Per ciò che concerne quest’ultimo ritrovato, i risultati dello studio dedicato alla sperimentazione per ora eseguita solo su modello animale sono stati pubblicati sulla rivista di settore Neurobiology of Disease.
In tutto il pianeta i malati di epilessia sono oltre 65 milioni. Esistono dei farmaci specifici per combatterne i sintomi il cui meccanismo di azione consta nel bloccare la scarica elettrica anomala. Ogni forma di epilessia ha bisogno di un diverso approccio: ciò che la medicina offre al momento non è però in grado di trattare positivamente ognuna di esse. In attesa di una terapia pienamente efficace bisogna trattare la malattia anche attraverso l’alimentazione, favorendo il consumo di grassi buoni come quello dell’avocado e gli omega 3. Ed è proprio da qui che è partita la sfida dei ricercatori, quella di mettere a punto un farmaco che potesse ricreare nel corso della metabolizzazione molecole molto simili a quelle prodotte da una dieta ad alto contenuti di grassi.
Le cavie trattate con la D-Leucina hanno mostrato, su induzione di attacchi epilettici, una minore forza nei sintomi: ovvero il manifestarsi di convulsioni di entità inferiore. Non solo: la molecola è stata in grado di agire in meno tempo rispetto a quello di cui necessitano gli altri farmaci per essere efficaci.
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Fonte| NOF