La zanzara tigre potrebbe essere possibile vettore del virus Zika. A preoccupare in particolare gli esperti è l’arrivo della stagione calda. Con il palesarsi della primavera la paura che la zanzara Aedes possa raggiungere il nostro paese e allearsi con quelle tipiche delle nostre zone favorendo il contagio è alta.
In Europa il principale vettore del virus Zika nei paesi nei quali lo stesso è endemico non c’è. L’ultima presenza della zanzara Aedes in Italia è stata registrata nel lontano 1972. In tempi passati si è resa protagonista in diversi paesi di epidemie di febbre dengue: non è possibile escludere un suo ritorno, soprattutto ora che inavvertitamente i viaggiatori provenienti dal Brasile e dal Sud America potrebbero portarla con loro nei propri bagagli.
Ma da cosa nasce la paura di un contagio di virus Zika tramite la zanzara tigre? E’ presto detto: nel 2007 e nel 2013 due gruppi di ricercatori provenienti rispettivamente dal Gabon e da Singapore sono riusciti a dimostrare che la zanzara tigre può essere vettore dell’agente patogeno. La sua capacità di infettare è però più bassa rispetto a quella degli insetti della categoria Aedes. E’ tutta una questione di possibile adattamento del microrganismo. Se lo stesso troverà la capacità di adeguarsi la diffusione della malattia sarà decisamente più facile anche nelle nostre zone.
Va sottolineato, al momento il ceppo di virus Zika attivo in Sud America è pericoloso per le donne in stato di gravidanza. Nelle persone sane la sintomatologia è molto simile a quella che si avrebbe in caso di influenza e come tale deve essere curata. Nell’80% dei casi la patologia risulta essere addirittura asintomatica. Per ciò che concerne i contagi ancora deve essere trovata conferma ufficiale della possibilità per via sessuale. Attualmente l’unica ufficialità occorsa ha riguardato la presenza dell’agente patogeno nelle urine e nella saliva di una persona contagiata in Brasile.
Bisogna avere paura al momento? No. Ma è bene prestare attenzione al momento in cui con la primavera le zanzare ricominceranno il loro ciclo vitale.
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