In genere durante la fase iniziale di un’infezione da Epatite B (che colpisce il fegato) non si verificano sintomi specifici. Tuttavia l’epatite B in alcuni casi può avere una forma acuta con sintomi che durano anche diverse settimane. I campanelli d’allarme di questo virus si manifestano invece comunemente in una fase più avanzata, specie nelle forme croniche, quando ormai si è avuto un danno al fegato. Vediamo insieme quali sono i sintomi di epatite B acuta e cronica e cosa fare.
Quali sono i sintomi di epatite B acuta ?
Con questo termine si indica la malattia che compare da 1 a 4 mesi dal contagio del virus. Solo tra il 30 ed il 50% degli adulti sviluppa sintomi significativi durante questa fase. In questa eventualità si tratta di disturbi aspecifici (ovvero potenzialmente riconducibili a numerose altre condizioni di salute) e sono i seguenti:
- Febbre
- Senzazione generale simil-influenzale
- Dolori articolari
- Affaticamento
- Perdita di appetito
- Nausea
- Ittero (ingiallimento della pelle e delle sclere degli occhi)
- Dolore nella parte superiore destra dell’addome (dovuta al fegato infiammato).
Il tutto con gravità diversa tra individuo ed individuo. Di solito la terapia è mirata al controllo di questi sintomi. Raramente un’epatite acuta riesce a provocare danni al fegato tali da non renderlo più funzionante, ma può capitare: si parla in questi casi di “epatite fulminante”, condizione che può mettere a repentaglio la vita e che necessita di una valutazione per il trapianto di fegato.
Quali sono i sintomi di epatite B cronica ?
Più comunemente l’infezione da virus di epatite B da origine ad una forma cronica e silente della malattia che si manifesta poi nel tempo a causa di danni al fegato. Questo è un organo vitale, con molte funzioni: nel sistema immunitario, nella digestione producendo bile, nella coagulazione del sangue, elaborazione dei farmaci, abbattimento delle sostanze tossiche in circolo, ecc. Coloro che sono affetti da epatite b cronica con il passare del tempo sviluppano sintomi relativi ad un’anomalia di queste funzioni e variano in gravità ed intensità in base al danno epatico subito: si va da piccoli disturbi digestivi, fino alla cirrosi o insufficienza epatica. La maggior parte dei pazienti con epatite cronica B rimangono senza sintomi per molti anni o decenni. Durante questo periodo, gli esami ematici della funzionalità epatica possono risultare normali o solo lievemente anomali.
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Fonte: OMS, Medicinet.com
Foto: Thinkstock