In taluni casi può essere utile, sotto controllo medico, l’assunzione di una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni per accompagnare la donna alla menopausa. Non tutti i farmaci del caso hanno la stessa azione su ogni donna, ma soprattutto va sottolineato come esistano diversi tipi di formulazioni. Ecco quali sono:
Terapia ormonale sostitutiva in menopausa, le varie formulazioni:
Gli estrogeni in caso di trattamento ormonale per la menopausa possono essere somministrati in pillole, cerotti cutanei, creme, gel e spray per uso topico, supposte, creme e anelli vaginali. Quale è la migliore soluzione? Dipende dai singoli casi, dalla salute generale della donna, dalla sua età e stile di vita, nonché preferenze personali, ma ovviamente anche dai sintomi che si percepiscono. Ad esempio gli estrogeni spesso vanno combinati anche con i progestinici e quindi una formulazione può risultare migliore di altre per praticità e compliance, nonché sicurezza.
Come scegliere?
E’ importante dunque scegliere la terapia estrogenica più adeguata concordando un obiettivo preciso e sicuro con il proprio medico specialista in ginecologia. Va sottolineato: l’estrogeno in pillole, seppur non scevro da effetti collaterali, a tutt’oggi è quello più studiato e conosciuto. Questo non significa che sia il migliore in quanto non esistono abbastanza dati per comparare adeguatamente le altre formulazioni. E’ importante quindi non solo che il ginecologo sia un professionista sempre aggiornato sugli ultimi studi, ma anche e soprattutto che spieghi bene i rischi e gli effetti collaterali degli estrogeni. In via generale vanno assunti ad un basso dosaggio (il giusto per controllare i sintomi della menopausa) e per poco tempo.
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