I tumori si possono prevedere? I ricercatori dell’Istituto europeo di oncologia hanno condotto una ricerca finanziata dal Consiglio europeo per la ricerca (Erc) sottolineano la correlazione tra alterazioni del dna e comparsa di alcune forme di cancro.
La parola al dottor Gaetano Ivan Dellino, ricercatore dello Ieo e dell’Università di Milano:
Studiando le cellule normali e quelle del tumore al seno abbiamo scoperto che né il danno al Dna né le traslocazioni avvengono casualmente: possiamo prevedere quali geni si romperanno con una precisione superiore all’85%. Tuttavia solo una piccola parte di essi darà poi origine a traslocazioni. La questione centrale, che cambia la prospettiva della casualità del cancro, è che l’attività di quei geni è controllata da segnali specifici che provengono dall’ambiente nel quale si trovano le nostre cellule, e che a sua volta è influenzato dall’ambiente in cui viviamo e dai nostri comportamenti
Insomma se da una parte è azzardato dire che i tumori si possono prevedere, dall’altra si può affermare che alcuni segnali possono facilitare una pronta diagnosi. Lo studio menzionato pone poi particolare accento anche sull’importanza della prevenzione, l’arma più potente a disposizione di ciascuno di noi per cercare di vivere una vita in salute.
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