Sigarette tassate per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale? E’ questa l’idea al vaglio degli esperti, da inserire in Manovra.
Tassa di scopo sulle sigarette
Si parla di ben cinque euro da aggiungere al prezzo attuale delle sigarette con una tassa di scopo. La quale, dati i numeri, sarebbe in grado di portare nelle casse dello Stato circa 13,8 miliardi l’anno. Una soluzione incredibile che lavora anche a favore della salute generale.
Questo perché, è inutile girarci intorno, le sigarette fanno male alla salute. Mettono a repentaglio quella cardiovascolare indurendo le arterie; causano danni importanti ai polmoni con il rischio di sviluppare BPCO, tumore ai polmoni ed enfisema, tra gli altri.
Aumentando di 5 euro il costo dei pacchetti di sigarette si riuscirebbe ad affrontare diverse criticità riguardanti il Sistema Sanitario Nazionale. L’idea è stata lanciata dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) attraverso la campagna “SOStenereSSN”.
Una guerra aperta al fumo di sigarette che trova accoglimento importante anche nel mondo della politica. Come intuibile, per diverse ragioni.
Dobbiamo ricordare che le sigarette o meglio il fumo sono la causa nel 90% dei casi di tumori al polmone, equivalenti a 40.000 nuove diagnosi ogni anno. È per tale ragione che l’Associazione italiana di oncologia medica ha lanciato l’idea di una tassa di scopo sulle sigarette.
Aggiungendo i 5 euro al costo di ogni pacchetto sarebbe possibile infatti sia far calare il consumo di tabacco sia arrivare fino a 13,8 miliardi, come già anticipato, da inserire nei finanziamenti a favore del Sistema Sanitario Nazionale.
Un deterrente importante contro questa abitudine
In questa maniera sarebbe possibile cercare di interrompere in maniera più importante quella che è l’abitudine al fumo. Dato che non esiste, come spiega il presidente di Fondazione Aiom Saverio Cinieri una soglia sotto la quale le sigarette non risultino dannose.
In molti, tra l’altro, ignorano che l’Italia è uno dei paesi europei dove le sigarette costano di meno. Solo in Spagna il costo è minore e pari a 5,54 euro. I 6 euro italiani vengono superati dai 12 euro inglesi, dai 9 euro francesi e dagli 8 euro necessari in Romania.
Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Mario Negri nel 2024, il 62% degli italiani sarebbe poi favorevole a una tassa di scopo sulle sigarette, proprio per sostenere la sanità.
Sulla stessa linea di appoggio a una simile iniziativa anche le istituzioni europee. Questa tassa di scopo sulle sigarette rimarrà un nulla di fatto? In realtà sono già stati annunciati potenziali emendamenti alla manovra attualmente in studio. Sarà curioso vedere cosa accadrà.