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Bove, arresto cardiaco per torsione di punta

Edoardo Bove, il giocatore della Fiorentina crollato ieri in campo, è stato vittima di un arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta. Lo ha reso noto il quotidiano Repubblica che avrebbe visionato il primo referto.

Cosa è successo a Bove in campo

Il calciatore ventiduenne presenterebbe anche un basso livello di potassio nel sangue e una contusione sul torace. Edoardo Bove è al momento ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Careggi di Firenze in coma indotto. Si tratta di una misura intrapresa per dar modo al suo organismo di recuperare meglio e più in fretta.

Non si hanno ulteriori notizie sulle sue condizioni di salute se non quelle emerse già ieri sera attraverso un comunicato dall’ospedale. Bove è crollato in campo al sedicesimo minuto della partita Inter-Fiorentina. Immediatamente soccorso prima dai compagni e poi dalla squadra di soccorritori è stato fortunatamente trattato in modo tempestivo. Sono trascorsi solamente quattro minuti dalla sua caduta prima che il ragazzo venisse trasportato in ospedale in ambulanza.

Rianimato con massaggio cardiaco allo stadio, da ciò che è stato ricostruito il defibrillatore sarebbe stato poi utilizzato all’interno del veicolo che lo portava in nosocomio. L’unica certezza che si ha al momento su quello che è successo è che il cuore di Bove si sia fermato e andato in arresto cardiaco.

Non vi è nessuna conferma di un’eventuale crisi epilettica che avrebbe dato il via al tutto. Sono stati però eseguiti diversi accertamenti cardiologici e neurologici che hanno escluso, per il momento, danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e cardio-respiratorio. Con molta probabilità in giornata verrà diffuso un nuovo bollettino pubblico.

Prognosi ancora da sciogliere

Con molta probabilità sarà necessario qualche giorno per sciogliere la prognosi del calciatore. Soprattutto perché bisogna investigare con attenzione le condizioni che hanno portato il suo cuore a fermarsi. Al momento la causa scatenante del malore non è chiara, anche se prima di perdere conoscenza il giovane aveva sottolineato con la panchina di non sentirsi bene dopo uno scontro con Dumfries.

Dobbiamo anche sottolineare di nuovo la presenza di bassi livelli di potassio, una condizione che può portare la persona a rimanere vittima di spasmi e paralisi. Ovviamente trattandosi di un giocatore professionista e quindi controllato in maniera approfondita continuamente è normale domandarsi se ci siano dei problemi non diagnosticati prima.

E questo nonostante il fatto che come cacciatore Edoardo Bove aveva superato senza problemi tutte le visite di idoneità sia con la Roma che con la Fiorentina. Sarà primario nelle prossime ore risalire alle cause di questo “incidente”. L’augurio è che il ragazzo possa stare meglio il prima possibile.