Celiachia e Natale sono due concetti che talvolta rischiano di non potersi sposare, concedendo alle persone che soffrono di questo problema di poter passare delle feste in tranquillità.
I problemi che sorgono per la celiachia a Natale
Lo spunto per questa riflessione arriva dai problemi riscontrati a Palermo, dove i pazienti affetti da celiachia non stanno trovando il giusto approvvigionamento dei prodotti a loro dedicati. Già nella vita di tutti i giorni, spesso, diventa molto dispendioso e difficile organizzare dei pasti. Figurarsi se essere coinvolto è il Natale, dove chi è affetto da celiachia di solito spende davvero molto per poter mettere in tavola un cenone o un pranzo abbastanza tradizionale.
Ciò che è successo a Palermo ha dell’incredibile, visto che non chiama nemmeno in causa Il Natale di per se stesso. Quanto proprio l’impossibilità di ottenere gli alimenti per celiaci attraverso il classico voucher. Ad aver trovato difficoltà sono stati coloro che hanno eseguito le pratiche da marzo 2024 in poi.
È mancata in pratica la copertura economica del ticket di dicembre. E le farmacie, se la pratica non è stata aperta, ovviamente non possono erogare i beni senza ricevere pagamento. Creando così un cortocircuito molto importante. E difficile da colmare, soprattutto in questo momento dell’anno.
Purtroppo chi soffre di celiachia, almeno una volta nella vita, ha riscontrato problematiche nella gestione dei fondi provenienti dalle aziende sanitarie. A seconda dell’età e del sesso viene riservata una specifica cifra per supportare l’acquisto di prodotti senza glutine. È qualcosa che accade in tutta Italia. Di solito basta fare richiesta all’azienda sanitaria di competenza per poter ottenere il classico voucher mensile.
Cercare di riparare le falle del sistema
È evidente che a Palermo il problema sia degenerato. Come affrontare una simile criticità? Ovviamente bisognerà acquistare da soli i propri beni. E cercare di adeguare la dieta preparando alcune cose da soli e selezionando quei prodotti con la spiga sbarrata che vengono venduti al supermercato.
E’ ovvio che questo a Natale significa puntare sul riso piuttosto che sulla pasta e che, per quanto riguarda i dolci, di certo questi dovranno essere preparati in casa. Questo perché con la farina di riso, l’amido di mais spesso non si riesce comunque a dar vita a panettoni o pandori. Si può puntare su delle frittelle o qualsiasi altra ricetta non troppo dispendiosa e difficile da ricreare in casa.
In qualche maniera si può quindi ovviare al problema. Allo stesso tempo però è necessario che avvenimenti come questi sottolineino la difficoltà provata da chi affetto da celiachia in ogni momento dell’anno per cercare di rendere sostenibile la propria alimentazione. Forse sarebbe bene concentrarsi sul far funzionare tutto in modo adeguato.