Utilizzando i dati raccolti in due studi longitudinali, i ricercatori hanno scoperto che il modo in cui i genitori solitamente regolano la disciplina dei loro figli si riverbera sulle loro abilità cognitive. Utilizzando metodi educativi fisici (sculacciate, schiaffi, colpirli con un oggetto) nel corso del tempo può avere ripercussioni sulla loro mente.
I ricercatori hanno anche scoperto che quando i genitori usano le mani per tutta l’infanzia dei loro figli, quando questi entrano nell’adolescenza, hanno più probabilità di avere problemi comportamentali. Due nuovi studi esplorano come cambia la disciplina durante l’infanzia e l’adolescenza, e quali fattori influenzano tali modifiche. Gli studi sono stati condotti da ricercatori delle Università Duke, Oklahoma State, Pittsburgh, Auburn, e Indiana, e sono stati pubblicati sulla rivista Child Development.
Utilizzando i dati raccolti nei due studi, sono stati valutati un totale di 750 bambini dai 5 ai 16 anni, a cui venivano poste domande sul tipo di educazione ricevuta durante l’infanzia e l’adolescenza, per valutare se c’erano fattori all’interno delle famiglie che erano associati con questi cambiamenti. Si è scoperto che i genitori che solitamente regolavano la disciplina dei loro figli fisicamente, facevano crescere i figli con delle capacità cognitive inappropriate. Tuttavia, quando i genitori si dimostravano violenti non solo sporadicamente, ma per tutta l’infanzia, fino all’adolescenza, questi bambini avevano più probabilità di avere problemi di comportamento. I ragazzi i cui genitori hanno smesso di usare la violenza quando sono cresciuti, hanno meno probabilità di avere questi problemi.
Alla luce di questi risultati, gli specialisti della salute mentale e gli altri che lavorano con le famiglie dovrebbero incoraggiare i genitori ad astenersi dall’utilizzare la disciplina fisica. Essi dovrebbero anche aiutare i genitori, soprattutto le madri, che sono ad alto rischio di usare le mani a causa dello stress, nell’elaborare strategie alternative per educare i loro figli.
spiega Jennifer E. Lansford, professore associato e ricercatrice al Social Science Research Institute e Center for Child and Family Policy presso la Duke University, che ha condotto lo studio. Le famiglie più a rischio, conclude la ricerca, sono quelle a basso reddito, con un basso livello d’istruzione, monoparentali, con situazioni di stress in famiglia, o che vivono in un quartiere pericoloso. Purtroppo i genitori hanno maggiori probabilità di continuare ad utilizzare la “disciplina fisica” con i bambini che si comportano in modo aggressivo, creando un circolo vizioso da cui poi sarà difficile uscire.
[Fonte: Sciencedaily]