Basta ipergeneralizzare: il caffè fa bene, il caffè fa male.
La risposta all’amletico cruccio di ricercatori e nutrizionisti è: “Dipende!“.
A dirlo è il dottor Ahmed El-Sohemy, professore associato della University of Toronto, che ha studiato la relazione tra caffeina e salute.
La risposta all’amletico cruccio di ricercatori e nutrizionisti è: “Dipende!“.
A dirlo è il dottor Ahmed El-Sohemy, professore associato della University of Toronto, che ha studiato la relazione tra caffeina e salute.
Secondo il ricercatore americano non si può asserire con certezza nè che la bevanda sia salutare, nè che sia dannosa perchè gli effetti variano da soggetto a soggetto.
Questa differenza di reazioni alla caffeina è dovuta alla differente capacità dell’organismo di “affrontare” la sostanza eccitante, che cambia da persona a persona.
Dunque, sarebbe assolutamente impensabile suggerire su larga scala qual’è la quantità giusta consigliabile per evitare problemi, come è già stato fatto in passato stabilendo in tre tazzine al giorno il limite massimo.
Ahmed El-Sphemy suggerisce di consumare caffè decaffeinato per evitare rischi, preservando le altre qualità terapeutiche contenute nella bevanda e aggirando l’irrisolto dilemma della caffeina.
Questa differenza di reazioni alla caffeina è dovuta alla differente capacità dell’organismo di “affrontare” la sostanza eccitante, che cambia da persona a persona.
Dunque, sarebbe assolutamente impensabile suggerire su larga scala qual’è la quantità giusta consigliabile per evitare problemi, come è già stato fatto in passato stabilendo in tre tazzine al giorno il limite massimo.
Ahmed El-Sphemy suggerisce di consumare caffè decaffeinato per evitare rischi, preservando le altre qualità terapeutiche contenute nella bevanda e aggirando l’irrisolto dilemma della caffeina.