Quante volte le vostre ferie sono state funestate dall’insorgenza di malanni di stagione come la fastidiosa otite esterna? Si tratta infatti di un’infiammazione piuttosto frequente durante l’estate, complice il clima caldo e umido e i frequenti bagni a mare o in piscina che favoriscono la penetrazione di acqua nell’orecchio.
Per evitare che il problema si presenti può essere utile adottare qualche semplice accorgimento, mentre se è già troppo tardi e l’otite si è già manifestata, il suo trattamento tempestivo servirà a scongiurare l’eventualità che la situazione si complichi rovinandovi definitivamente le vacanze. Per venire in aiuto dei bagnanti arrivano dall’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena alcuni suggerimenti che volentieri vi giriamo qui di seguito:
Per prevenire l’otite esterna, afferma Massimo Magnani, direttore dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Bufalini, può essere utile far scivolare dentro all’orecchio qualche goccia di olio d’oliva prima di fare il bagno, mentre, una volta usciti dall’acqua, non bisogna dimenticare di asciugare con molta attenzione le orecchie, meglio se dopo averle sciacquate con acqua dolce a temperatura ambiente.
Se invece il senso di tensione dolorosa all’orecchio che accompagna in genere l’esordio dell’otite si è già presentato è opportuno rivolgersi tempestivamente al farmacista perchè ci consigli le gocce o pomate antibiotiche più indicate. Diversamente, nel caso il dolore si faccia molto intenso e si estenda a tempie e mandibola rendendo difficile la masticazione o la cute si presenti arrossata, meglio rivolgersi a un medico perchè somministri le terapie adeguate.
Infine, raccomanda sempre Magnani, meglio evitare i coni comunemente usati per rimuovere il cerume dalle orecchie che rischiano di peggiorare la situazione irritando l’orecchio e avvalersi piuttosto di acqua borica, amuchina o soluzioni di acido acetico per fare dei lavaggi con delle piccole perette di gomma.