Il sistema immunitario è quell’”elemento” del nostro organismo che ci protegge e ci rende in grado di sopravvivere all’attacco di germi e batteri di diversa tipologia. Talvolta, a seconda delle patologie con le quali veniamo in contatto ha bisogno di un piccolo aiuto da parte della medicina attraverso i farmaci, ma in linea di massima è in grado di difenderci dalle malattie. Gli immunologi sostengono di aver fatto passi in avanti nel capire il suo funzionamento grazie all’analisi del genoma del merluzzo.
Medicina Biologica
5 erbe medicali rimedio per lo stress
Nonostante al mondo ci siano centinaia di aziende farmaceutiche che fanno i miliardi con dei prodotti che delle volte sono inutili, se non dannosi, la nostra Madre Terra ci ha fornito una vasta gamma di medicina sottoforma di erbe, che possono alleviare molti dei malanni, anche quelli del nuovo secolo come lo stress e l’ansia. Eccone 5 che Medicinalive ha raccolto per voi:
1. Liquirizia. Essa contiene un ormone naturale alternativo al cortisone, che può aiutare l’organismo a gestire situazioni di stress, e può aiutare a normalizzare i livelli di zucchero nel sangue, nonché le ghiandole surrenali, che forniscono l’energia necessaria per far fronte allo stress. Alcuni sostengono che la liquirizia stimola il liquido cranico e cerebrospinale che serve a calmare la mente. E’ possibile assumerla come tonico calmante, o caldo in un tè.
2. Frutto della Passione. Considerato un lieve sedativo, può contribuire a guarire dall’insonnia. Il frutto della passione cura anche ansia, depressione e nervosismo. Le parti della pianta che crescono sopra il livello del suolo possono essere essiccate ed immerse nel tè.
Cellule staminali: Ora è possibile conservare anche quelle del liquido amniotico
Da oggi è possibile, anche in Italia, attraverso il Bioscience Institute di San Marino e la BioCell di Busto Arsizio, mettere a frutto le enormi potenzialità delle cellule staminali estratte dal liquido amniotico utilizzato per l’effettuazione dell’amniocentesi, esame di diagnosi prenatale molto diffuso.
Si tratta di un’ulteriore opzione che viene messa a disposizione dei genitori del nascituro e che si aggiunge a quella largamente sperimentata ed efficace delle cellule staminali da sangue del cordone ombelicale. In concreto, e senza comportare variazione alle normali procedure dell’amniocentesi, basta non buttar via, come avviene adesso, i primi tre millilitri di liquido amniotico estratti e inviarli tramite corriere al Bioscience Institute di San Marino. In laboratorio, da questo piccolo quantitativo di liquido aminiotico, vengono estratte le cellule staminali, analizzate e avviate al congelamento programmato fino a raggiungere i -196° C dei contenitori criobiologici ai vapori di azoto, dove saranno conservate per venti anni. Tutti i processi sono effettuati in camere sterili (camere bianche) in condizioni di assoluta sicurezza biologica, garantita dalla certificazione GMP (Good Manufacturing Practice), il più elevato standard qualitativo riconosciuto all’interno dell’Unione Europea. L’operazione è sicura e di facilissima realizzazione attraverso uno specifico kit di prelievo che la futura mamma consegnerà al ginecologo prima di effettuare l’amniocentesi.
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