In questi giorni scorrono sugli schermi televisivi le immagini dei momenti di gloria o di demerito di vincitori e vinti nelle varie discipline olimpiche.
Sono espressioni facciali che testimoniano e raccontano più di qualsiasi discorso le emozioni contrastanti che agitano l’animo degli atleti.
Ebbene, un recente studio, effettuato proprio sui vari concorrenti olimpionici, ha evidenziato come sia l’orgoglio che la vergogna siano espressioni universali innate.
La ricerca, effettuata da ricercatori della University of British Columbia, ha dimostrato che queste mimiche facciali sono una risposta biologica naturale rispettivamente al successo o al fallimento.
Osservando 30 atleti provenienti da ogni parte del mondo durante le Olimpiadi del 2004, la psicologa Jessica Tracy, ha constatato che dimostravano allo stesso modo, con le stesse smorfie ed espressioni, le medesime emozioni come reazioni alla sconfitta o alla vittoria.